Pasquale Cataneo invia lettera ai parlamentari foggiani su infrastrutture “Lettera aperta del consigliere comunale Pasquale Cataneo agli eletti del territorio”.

FONTE:FOGGIA TODAY 13 FEBBRAIO 2019
https://www.foggiatoday.it/economia/pasquale-cataneo-foggia-lettera-parlamentari-infrastrutture.html

 

Pasquale Cataneo invia lettera ai parlamentari foggiani su infrastrutture

Milioni di euro sui trasporti, ma Foggia non li sfrutta: “Cari parlamentari, vogliamo parlarne?”
Lettera aperta del consigliere comunale Pasquale Cataneo agli eletti del territorio: “Non c’è solo la Tav. Subito un incontro per discutere le numerose vertenze ad oggi lasciate inevase”

“Non c’è solo la TAV e solo il Nord in questo Paese. Senza le risorse dovute per via del federalismo fiscale scorrettamente applicato e con quelle ridotte a seguito della ripartizione delle risorse per la manutenzione delle infrastrutture esistenti con criteri strampalati, ai quali si associano i ritardi nel fare opere che servono e che hanno i fondi disponibili, la Capitanata non ha futuro. E’ ora di intervenire, collaborando con coerenza e senza remore, per dire basta a questa deleteria situazione”. E’ la premessa con cui il consigliere comunale Pasquale Cataneo si rivolge ai parlamentari di Capitanata, tramite lettera aperta, che prende le mosse dall’articolo pubblicato su queste colonne relativo all’incontro di alcuni eletti con il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, per informarli della situazione inerente il Contratto di Istituzionale di Sviluppo (C.I.S.) per la Capitanata.

“Cari parlamentari – escordisce Cataneo-, come già affermato più volte nel recente passato a mezzo stampa, vi comunico la mia personale disponibilità a discutere con voi, al di là dei riferimenti partitici, delle tematiche relative ai programmi di investimento e di sviluppo per la nostra Comunità Provinciale e per i nostri concittadini con priorità sugli investimenti, in particolare di quelli infrastrutturali e sul sistema integrato dei trasporti e della mobilità sostenibile per persone e merci.

Tale rilievo si fonda sulla necessità di collaborare per l’elaborazione del C.I.S. in itinere e per l’atto di Governo N°46 in forma integrata con gli altri strumenti di programmazione già in essere come: il Patto per la Puglia; le numerose delibere CIPE che destinano per il nostro territorio ingenti risorse finanziarie ma che al momento, vedono pochissimi o, addirittura, nessun cantiere aperto.

Al momento sono costretto a dare questa disponibilità in forma individuale in quanto è ancora inevasa, ad oggi, una richiesta di discussione congiunta, presentata a fine novembre 2018, dei Consessi Comunale e Provinciale di Foggia, allargata all’Assemblea dei Sindaci della Capitanata sulla stessa tematica.

Pertanto, nel raccogliere l’invito a collaborare per il progetto di rilancio complessivo della Capitanata, sono a proporvi una discussione in merito, aperta al pubblico o in modo ristretto, nella quale discutere e approfondire la traduzione in opere e cantieri di quanto già attualmente disponibile sia finanziariamente, per oltre 650 milioni di euro, e sia dal punto di vista progettuale. Ciò per realizzare una duplice finalità: supportare il predetto progetto di sviluppo della Capitanata; associare all’attività di innalzamento della sicurezza e della legalità, anche quella di opportunità lavorative nel nostro territorio che possono contribuire a dare dignità ai nostri disoccupati, giovani e meno giovani, impegnandoli su i predetti cantieri e a rilanciare l’economia locale.

Gino Lisa
A mo’ d’esempio richiamo la questione, annosa e da risolvere al più presto, dell’avvio del cantiere per i lavori di allungamento della pista dell’aeroporto Gino Lisa di Foggia che a Bari hanno visto in 8 giorni completare ciò che nella nostra città, pur con risorse finanziare all’uopo destinate da 8 anni, non si riesce ancora a realizzare! A ciò si aggiunge la definizione della pratica S.I.E.G. tra Regione e Ministero dei Trasporti, l’allocazione della Funzione regionale della Protezione Civile, la presentazione di un piano industriale con il ripristino dei voli aerei ed il reinserimento nel piano nazionale degli aeroporti viste le condizioni di utilità per lo sviluppo socio-economico previste, peraltro anche nel C.I.S., il collegamento alla rete TEN-T! Su molte delle questioni sopra richiamate è evidente, a mio modesto avviso, la discrasia tra gli intenti, le dichiarazioni e la realtà che vedono questa infrastruttura, la Capitanata e i cittadini, bistrattati!

Tutto ciò in presenza di risultati significativi e reiterati nel settore turistico, fondamentale per la nostra economia come quello dell’agricoltura, che confermano la provincia di Foggia, pur senza voli aerei ne promozione correlata e adeguata per la destagionalizzazione o diversificazione settoriale e integrata con l’offerta culturale, ambientale, enogastronomica, ecc. ai vertici regionali e con l’unica località pugliese nelle prime 50 per presenze turistiche in Italia. Tutto ciò non avendo una mobilità aerea adeguata, per tempi e costi competitivi, al resto della regione e dell’Italia. Non vi sembra l’ora di dire basta a tutto ciò? A me, si!

Hub intermodale e seconda stazione Rfi
Altro esempio significativo riguarda la questione correlata alla precedente per gli interventi relativi all’Hub intermodale ed alla integrazione modale delle Reti di Trasporto a Foggia, previsti: dalla delibera del Consiglio Comunale N° 13/2017 del Comune di Foggia; dalla delibera N°11/2018 del Consiglio Provinciale di Foggia.

Nei suddetti interventi rientra anche la seconda Stazione/Fermata RFI sulla rete TEN-T già finanziata ma le cui tempistiche non sono rispettate. Tale opera e gli altri provvedimenti programmati, se applicati integralmente, produrranno benefici rilevanti in termini di riduzione dei tempi di viaggio per persone e merci, a costi molto contenuti per le Istituzioni pubbliche, interessanti i cittadini e le imprese di Foggia, della Capitanata, dell’intera Puglia e di parte della Basilicata quindi per oltre 4,5 milioni di abitanti e l’intero sistema produttivo territoriale. È o non è questa, anche per Voi, una contraddizione che non si può più reggere? Giova precisare che, nel caso in cui venissero realizzate le misure previste nelle due delibere, si verrebbero a creare anche, e rimarco nuovamente, anche: migliori condizioni di accessibilità territoriale; maggiore competitività del sistema produttivo e sociale; miglioramenti della sostenibilità ambientale attraverso il maggior utilizzo di modalità di trasporto pubblico e collettivo e meno impattanti dal punto di vista delle emissioni di CO2; aumento della sicurezza stradale e non.

Sottolineo inoltre quanto, nell’ottica della sostenibilità economica e dell’analisi benefici costi, il progetto di “hub intermodale a Foggia”, previsto dalle due delibere citate, sia effettivamente redditizio. Ciò è rafforzato anche del fatto che il programma prevede l’attuazione di linee guida, obiettivi e target previsti da normative europee, nazionali e regionali, riducendo i tempi di percorrenza, tra i territori sopra citati con la Campania e il Lazio, con 10 minuti in meno per i treni veloci e 15 minuti per gli intercity e merci, sia all’andata che al ritorno, quindi con un alto rapporto tra benefici e costi rispetto ad altri interventi similari e con un margine temporale di realizzazione molto ristretto e di molto inferiore ad opere già previste con costi più alti. Facciamolo questo confronto, non con le chiacchiere, ma con i dati alla mano perché utile non solo ai foggiani ma a tutti i pugliesi, a gran parte dei lucani e all’intero sistema produttivo e sociale!

Occupazione
Un ultimo punto importante sul quale vorrei soffermarmi è quello relativo all’offerta di lavoro che potrebbe esser messa in atto dall’attivazione dei cantieri correlati alle programmazioni già finanziate di cui ho scritto pocanzi. Oltre a ridare dignità a chi si trova in una situazione economico-sociale difficoltosa, ciò risulterebbe, soprattutto in questo periodo storico, un ottimo “ingrediente” che, insieme ad altri come quelli costituiti dalle attività sportive e di risocializzazione/reinserimento educativo, possa amalgamarsi per costituire una più valida “ricetta” che funga, insieme ad altre misure in atto, da deterrente agli attuali fenomeni di deviazione e diversione sociale, proprio perché la collocazione nei mercati legali offerta ai soggetti “svantaggiati” diminuirebbe la spinta motivazionale verso i settori di impiego “illegale”.

Cataneo auspica risposte ed un incontro pubblico in tempi ristretti. Attendiamo aggiornamenti.

 

“Assunzioni Obbligatorie Categorie Protette in Capitanata: eppur si muove 3”.


FONTE: STATO QUOTIDIANO DEL 05/02/2019

https://www.statoquotidiano.it/05/02/2019/assunzioni-obbligatorie-categorie-protette-capitanata-eppur-si-muove-3/657928/

 

“Il consigliere comunale Cataneo critica: unicamente gli OO.RR. hanno pregevolmente e concretamente operato in merito”

Foggia, 05 febbraio 2019– “Quando un impegno assunto ricoprendo un incarico politico, nella fattispecie in particolare da consigliere provinciale, vede la luce in fondo al tunnel dell’indifferenza, soprattutto nei confronti di chi ha un diritto non fruibile per molto tempo-afferma il consigliere comunale di Foggia Pasquale Cataneo e da ieri consigliere uscente dal Consesso di Palazzo Dogana-, ciò riempie il cuore di gioia e ripaga degli sforzi profusi, a volte in perfetta solitudine, come in questo caso a seguito della pubblicazione, sul sito degli Ospedali Riuniti di Foggia, dei diari delle prove di esame riservati esclusivamente ai soggetti appartenenti alle categorie protette di cui all’art.1, comma 1° della Legge 68/99 iscritti nell’elenco dei disoccupati disabili tenuto dalla Provincia di Foggia.” Su questa tematica infatti sono in dirittura d’arrivo le procedure più volte sollecitate dal politico foggiano con vari interventi, sulla stampa e con i responsabili, sia dell’ente Provincia di Foggia e sia del Policlinico foggiano. Sono state esplicitate per i seguenti profili le date relative alle prove scritte e pratiche come di seguito riepilogate:

Collaboratore Professionale –Assistente Sociale cat. D (2 posti).

Prova scritta ore 09.00 del 02/04/2019.Prova pratica, per chi supera quella scritta, alle ore 15.00 del 02/04/2019.

Collaboratore Tecnico Professionale –Analista Informatico- cat. D (2 posti)

Prova scritta ore 10.00 del 09/04/2019.Prova pratica, per chi supera quella scritta, alle ore 15.00 del 09/04/2019.

Assistente Amministrativo-cat. C (19 posti)

Prova scritta ore 09.00 del 12/04/2019.Prova pratica, per chi supera quella scritta, alle ore 15.00 del 12/04/2019.

Collaboratore Amministrativo Professionale -cat. D (8 posti)

Prova scritta ore 09.00 del 16/04/2019.Prova pratica, per chi supera quella scritta, alle ore 15.00 del 16/04/2019.

Assistente Tecnico Geometra -cat. C (6 posti)

Prova scritta ore 09.00 del 17/04/2019.Prova pratica, per chi supera quella scritta, alle ore 15.00 del 17/04/2019.

Assistente Tecnico Programmatore -cat. C (5 posti)

Prova scritta ore 09.00 del 06/05/2019.Prova pratica, per chi supera quella scritta, alle ore 15.00 del 06/05/2019.

Collaboratore Tecnico Professionale –Ingegnere/Architetto- cat. D (4 posti)

Prova scritta ore 09.00 del 08/05/2019.Prova pratica, per chi supera quella scritta, alle ore 15.00 del 008/05/2019.

Collaboratore Professionale –Avvocato- cat. D (2 posti)

Prova scritta ore 09.00 del 14/05/2019.Prova pratica, fissata in data da destinarsi.

Per maggiori informazioni in merito ai precedenti profili e per quelli di Collaboratore Professionale Sanitario – Tecnico di Laboratorio Biomedico e Tecnico di Radiologia Medica- Cat D si rimanda al sito internet istituzionale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “OO.RR. “ di Foggia www.sanita.puglia.it/web/ospedaliriunitifoggia nella sezione “Albo pretorio”, alla voce “Concorsi e Avvisi”.

“Purtroppo ad oggi l’esempio del Policlinico di Foggia che ha, come detto prima, procedure ben avviate, non mi risulta sia stato seguito dagli altri Enti/Aziende pubbliche, che hanno oltre 120 posti scoperti, e da altri Enti/Aziende private che ne hanno oltre 130 di posizioni da coprire sia per l’art. 1 e sia per l’art. 18 –afferma il politico foggiano Pasquale Cataneo che proseguendo dice-in merito ritengo utile reiterare l’invito a tutta la classe politica, ritenendolo opportuno e necessario, ad un’azione corale tutta la classe politica, soprattutto quella regionale e parlamentare che, a Bari e Roma discute di reddito di inclusione o di cittadinanza, ma che nel territorio ed in Capitanata soprattutto, al momento, non si interessa molto di dare DIGNITA’ a chi ha diritto per legge ad essere assunto, per dare concreta attuazione ai desideri legittimi di quanti aspettano da tempo in quanto possessori di disabilità, a pieno titolo ed unitamente alle proprie famiglie, ad essere inseriti nel mondo del lavoro a Foggia e in Capitanata. Così come ritengo, infine, – conclude l’eletto a Palazzo di Città–sia doveroso dar risposta, sempre sul versante del lavoro ai normodotati, in altri ambiti lavorativi ad esempio facendo aprire i cantieri delle numerose opere infrastrutturali presenti in Capitanata, finanziate da tempo per oltre 650 milioni di euro, sia con Delibere CIPE e sia con altri strumenti di programmazione come il Patto per la Puglia. Quella che più lascia interdetti, visto cha a Bari si è fatto in 8 giorni ciò che a Foggia in 8 anni ancora non vede “la luce in fondo al tunnel”, è la mancata apertura del cantiere per l’allungamento della pista dell’aeroporto Gino Lisa!”.                        

Gino Lisa, l’appello di Pasquale Cataneo al premier Conte Milioni di euro per la Capitanata ma il Gino Lisa è fermo lì, appello al premier Conte: “Cosa vogliamo farne?”

FONTE FOGGIA TODAY 25 DICEMBRE 2018

http://www.foggiatoday.it/economia/aeroporto-gino-lisa-appello-premier-conte-pasquale-cataneo.html

 

Gino Lisa, l’appello di Pasquale Cataneo al premier Conte

Il premier è atteso il 27 dicembre dicembre in Prefettura, a Foggia, per la firma del Contratto istituzionale di Sviluppo della Capitanata. I quesiti del consigliere comunale Pasquale Cataneo

Anche se in pieno clima natalizio le questioni legate allo sviluppo della Capitanata si susseguono in modo continuativo. Solo qualche giorno fa la conferma da parte di RFI della realizzazione della seconda stazione ed il potenziamento di quella storica di piazzale Vittorio Veneto e l’avvio di altri cantieri in ambito provinciale, nel prossimo anno, sia per la linea Foggia-Napoli-Roma e sia sulla Foggia-Termoli, entrambi con raddoppi e potenziamenti tecnologici.

A dare maggiore consistenza a questi agognati ed utili investimenti il prossimo 27 dicembre, presso la Prefettura di Foggia, si terra un ulteriore incontro tra le rappresentanze istituzionali e del partenariato socio-economico territoriale foggiano con la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Pare sia molto probabile la definizione e la sottoscrizione di un Contratto Istituzionale di sviluppo per la Capitanata, come gia fatto in altri parti territori del nostro Paese ed in particolare al Sud. “Esprimo viva soddisfazione –afferma il consigliere comunale e provinciale Pasquale Cataneo- per questa convergenza positiva che produrrà dopo molti anni, nel nostro territorio, consistenti investimenti infrastrutturali che potranno fornire, se utilmente realizzati in tempi ristretti, quel contributo essenziale allo sviluppo socio economico indispensabile per la crescita di una provincia che è stata posizionata al penultimo posto della recente graduatoria pubblicata dal Sole24ore e, soprattutto, lavoro!.”

Questa iniziale inversione di tendenza che sta ricevendo in questi ultimi mesi la nostra provincia, rispetto al disinteresse e alla disattenzione pregressi, deve tradursi però al più presto, in cantieri ed opere così che si possa rilanciare l’occupazione e contrastare efficacemente trend negativo che vede molti nostri giovani lasciare affetti e territorio per spostarsi in altre parti d’Italia o all’estero. Sarebbe così finalmente ben sostenuta la finalità di favorire concretamente la maggiore accessibilità territoriale, la qualità della vita nei tre diversi ambiti dei Monti Dauni, del Tavoliere e del Gargano, la crescita del sistema economico-produttivo provinciale puntando a rafforzare, insieme con gli altri interventi previsti nel Contratto Istituzionale di Sviluppo in itinere, la competitività in tutti i settori ma con particolare attenzione a quello del turismo e della filiera agro-alimentare, oltre a quello dei servizi e del terziario.

“Mi auguro –continua il politico foggiano- che nel testo del documento che si andrà a sottoscrivere con il Presidente Conte vi sia, magari in premessa, un forte richiamo alla integrazione e visione sistemica, tra gli interventi previsti dal Contratto Istituzionale di Sviluppo e le pregresse Delibere CIPE con opere ancora da realizzare, come da quella sull’aeroporto Gino Lisa a quella della tangenziale di Foggia per finire all’ultima sulla seconda stazione RFI, e quelli inclusi nel Patto per la Puglia, il cui totale di interventi previsti supera i 600 milioni di euro ma con pochissimi cantieri aperti. Per motivare al meglio l’auspicio richiamato ritengo, ad esempio, – sottolinea Cataneo, concludendo – che necessita far risaltare, visto che l’aeroporto foggiano era incluso nell’elenco degli argomenti proposti nella riunione del 07.11 u.s. proprio dalla Presidenza del Consiglio, che bisogna reincludere l’Aeroporto Gino Lisa, estromesso inopinatamente nell’ultima revisione fatta dai Governi precedenti, nel Piano nazionale degli aeroporti (visto che anche la U.E. lo include tuttora nella sua programmazione) e raccordarlo con le reti ferroviarie, vista la ridotta distanza con la prevista nuova stazione, al pari di quanto si sta facendo con l’aeroporto di Trieste, impegnando il Governo su entrambe le questioni per gli effetti positivi che ciò potrebbe produrre in termini di ripresa dei voli e integrazione modale aereo-ferro-gomma inserendo tale misura nell’Atto di Governo n. 46 ancora in discussione. Ci sarebbe così una ulteriore spinta per la redazione, da parte di Aeroporti di Puglia, di un piano industriale necessario per la ripresa dei voli e la sostenibilità economica dello scalo. Aspettiamo fiduciosi di conoscere il testo del Contratto per vedere se questa esortazione, peraltro già personalmente espressa in una riunione nella Cabina di regia ai partecipanti al Tavolo Istituzioni- Partenariato socio-economico, sarà stata presa in considerazione. Auguri alla Capitanata e a noi tutti”

 

Comune di Foggia: Cataneo, Marasco&Co denunciano i ritardi attuativi di Landella.

FONTE L’IMMEDIATO 02/10/2018

https://www.immediato.net/2018/10/02/comune-di-foggia-cataneo-marascoco-denunciano-i-ritardi-attuativi-di-landella/

I temi della loro conferenza stampa ancora una volta quelli della mobilità, con la mancata attuazione di due delibere comunali, una del marzo del 2017 e l’altra dell’aprile 2018.

Nuova conferenza stampa di pezzi di minoranza del Comune di Foggia, composti da Pasquale Cataneo, Vincenzo Rizzi e Marcello Sciagura e il capogruppo del Pd Augusto Marasco. I temi ancora una volta quelli della mobilità, con la mancata attuazione di due delibere comunali, una del marzo del 2017 e l’altra dell’aprile 2018. A distanza di circa un anno e mezzo dall’approvazione degli atti di orientamento, gli indirizzi politici non sono stati ancora realizzati, denunciano gli eletti. Così come non hanno ancora preso corpo parte degli investimenti infrastrutturali previsti per la Capitanata. Dal treno tram con inserimento funzionale nell’hub intermodale alla piattaforma logistica Asi-Incoronata. Senza contare l’eterna discussione sulla seconda stazione ferroviaria. O la presenza sulla linea adriatica di un tratto a binario unico tra Lesina e Termoli.

Gli eletti ritengono che sia necessario dare attuazione agli indirizzi e aprire “immediatamente un confronto in Regione Puglia e Ministero”, alla luce dei nuovi interlocutori ministeriali e aziendali. “Dobbiamo avere una posizione quanto più condivisa a livello territoriale per gli effetti positivi per oltre 4,5 milioni di residenti non solo in Capitanata ma nell’intera Puglia e parte della Basilicata, oltre alla maggiore competitività con tempi e offerta migliori rispetto ad oggi, in tutte le relazione da e per Roma/Napoli con gli interventi previsti che hanno un rapporto benefici/costi estremamente positivi se comparati ad altri interventi simili”, hanno osservato all’unisono Cataneo e Marasco.

L’arretratezza del territorio dauno, hanno ricordato i consiglieri, è stata certificata anche dal premier Giuseppe Conte, quando nell’inaugurare la scorsa Fiera del Levante ha sottolineato che le linee ferroviarie pugliesi e in particolare quella della Capitanata erano obsolete e assai in ritardo rispetto al resto del Paese.

C’erano degli impegni sia in Comune sia in Provincia, per una valutazione di sistema. La Seconda stazione con l’eliminazione del passaggio a livello insieme alla piattaforma logistica integrata creerebbero un riverbero importante, con un minor tempo di percorrenza, di 10 minuti e 15 minuti. L’urgenza di discutere sta nel fatto di dover dare attuazione agli indirizzi per rilanciare e attuare le due delibere con un progetto”.

Cataneo, gli indipendenti e Marasco si faranno portavoce di queste istanze con i parlamentari pentastellati in modo che tali problematiche siano portate con chiarezza e tempismo al Ministro Danilo Toninelli.

Mobilità sostenibile Foggia, attacchi al Pums. “Non recepite 2a stazione, piattaforma logistica e aree dismesse”

FONTE L’IMMEDIATO 18/09/2018

https://www.immediato.net/2018/09/18/mobilita-sostenibile-foggia-attacchi-al-pums-non-recepite-2a-stazione-piattaforma-logistica-e-aree-dismesse/

Gli eletti Pasquale Cataneo, Vincenzo Rizzi, Marcello Sciagura e Augusto Marasco quali hanno messo in dubbio la stessa validità del documento di integrazione della mobilitàhttps://youtu.be/yPDKjtWGC1A“Lo strumento del Pums così adottato non è coerente con le indicazioni fornite dal consiglio comunale né ha recepito le delibere approvate”.È questa la constatazione degli eletti comunali Pasquale Cataneo, Vincenzo Rizzi, Marcello Sciagura e Augusto Marasco, i quali hanno messo in dubbio la stessa validità del Pums, che, secondo la legge avrebbe potuto essere licenziato il 5 ottobre, anziché rincorrere il termine del 7 settembre per partecipare ai bandi regionali.

Al piano della mobilità, secondo Cataneo e gli altri, mancano almeno tre obiettivi: la definizione della II stazione ferroviaria, che non ha avuto alcun recepimento nel programma, la individuazione dell’area della piattaforma logistica e la valorizzazione delle aree ferroviarie dismesse.

Solo con la definizione di tali obiettivi, l’amministrazione potrà formare una delegazione trattante col Ministero dei Trasporti e fissare un tavolo con Trenitalia per la programmazione degli interventi. “Tutto questo, ben presente nel programma elettorale di Franco Landella,  è ancora più essenziale oggi che il quadro politico è cambiato a Roma, è cambiato il Ministro, c’è un altro direttore generale a Trenitalia, occorre capire quali sono le idee a riguardo del governo gialloverde. Sarebbe opportuno che una delegazione si interfacci con i nuovi interlocutori ministeriali”, ha osservato Cataneo che insieme a Marasco denuncia uno “scollamento tra i temi trattati in consiglio e l’azione di governo di sistematica disattenzione della Giunta Landella”.

La valutazione ambientale strategica, che analizza quanto prodotto e consegnato, potrebbe anche mutare in virtù dell’escamotage dell’emendamento allegato al Pums.

La partita delle aree ferroviarie dismesse è ancora aperta, è lì che il Comune dovrebbe esprimersi, per eliminare la cesura che esiste in città tra il Villaggio Artigiani e il Rione Diaz e il resto del contesto urbano. Serve una ricucitura, non chiamiamolo riammagliamento o rammendo. Occorre valutare tutte le opere di compensazioni. Che fine ha fatto il treno tram? Gli amministratori devono dare conto delle progettazioni che sono state ammesse a finanziamento. Perché la connessione Foggia-Manfredonia non può essere simile a quella della Foggia-Lucera? Quali sono gli obiettivi della gara provinciale e come si presenterà a questo appuntamento Ataf, solo con una flotta obsoleta, 270 dipendenti e un piano di ristrutturazione del debito discutibile?”, ha domandato Marasco.

La penetrazione in città se legata a Ferrovie del Gargano avrebbe permesso ad Ataf, a detta dell’architetto, di avere maggiori chance in sede di trattativa. Anche all’interno del Cotrap. “Sono quattro anni e mezzo che stiamo chiedendo una seduta monotematica su Ataf, ma la conduzione dirigistica va avanti ancora. Le notizie le sappiamo o davanti ai bar o dalla stampa. Possibile che la maggioranza non sente la necessità di esprimersi su Ataf? Tutto si riduce alla tifoseria”.

Insomma nel Pums mancano alcune tavole chiave per lo sviluppo della città. Anzitutto non si fa cenno al sovrappasso ferroviario del Rione Diaz che dovrebbe eliminare il passaggio a livello (i passaggi a livello sono stati soppressi quasi in tutta Italia). In più c’è un vuoto anche sulla rifunzionalizzazione del cavalca ferrovia di Via Bari, che originariamente avrebbe dovuto essere realizzato dall’impresa del Prusst San Michele, il famoso progetto Foggia2, ma che oggi è stato stralciato, perché la ditta del compianto don Michele Perrone ha chiesto la rimodulazione del suo accordo di programma e un ritorno della materia in aula, in consiglio comunale. La stessa ubicazione fisica della II stazione interseca quel programma edilizio, ma nel Pums non ci sono ipotesi sulla viabilità verso l’infrastruttura ferroviaria da 20 milioni di euro.

Le opposizioni, senza più Mainiero, cominciano a fare sul serio. “Solo annunci da Landella e Lega”.

FONTE: L’IMMEDIATO 01/08/2018.

https://www.immediato.net/2018/08/01/le-opposizioni-senza-piu-mainiero-cominciano-a-fare-sul-serio-solo-annunci-da-landella-e-lega/

Minoranza abbandona l’aula, per la mancata inversione dei temi all’ordine del giorno. I consiglieri hanno spiegato il motivo del loro gesto in una conferenza stampa estemporanea.

In seconda convocazione l’amministrazione Landella ha approvato i debiti fuori bilancio, ma le opposizioni hanno deciso di abbandonare l’aula, per la mancata inversione dei temi all’ordine del giorno. I consiglieri Nicola Russo, Pasquale Cataneo, Paolo Citro, Augusto Marasco, Alfonso de Pellegrino, Marcello Sciagura, Vincenzo Rizzi e Giuseppe Pertosahanno spiegato il motivo del loro gesto in una conferenza stampa estemporanea. AssentiRosario Cusmai, Pasquale Russo, Raimondo Ursitti e Luigi Buonarota. Se n’è andato invece Giuseppe Mainiero.

“Avevamo proposto di invertire gli ordini del giorno, anticipando la discussione su biostabilizzatore, Ataf, canadair e nodo intermodale, ma in aula emergono sempre delle discrasie. Rispetto alla lealtà delle conferenze dei capigruppo, in aula si fa il contrario”, hanno illustrato gli eletti.

Il contratto di servizio di Amiu che avrebbe dovuto essere siglato entro il 31 luglio, le novità del Gino Lisa, il Piano Sociale di Zona, la cui posizione da parte delle opposizioni non era aprioristicamente “contro”. Tanto il materiale rimasto insoluto.

“Fa specie che chi ha avuto parole dure sul Psz sia rimasto in aula, in conferenza avevamo deciso che se ne sarebbe discusso tra il 3 e il 6 agosto, salvo poi scoprire il blitz – ha spiegato il capogruppo dem Augusto Marasco -. Vigiano è rimasto in aula, dopo il conciliabolo col sindaco. Si vede che il centrodestra ha una crisi di identità, ci abitueremo a questo scenario da campagna elettorale, ma vogliamo ribadire che questa minoranza continuerà nel suo ruolo di opposizione, stigmatizzando il ruolo del presidente del consiglio, che ha condotto i lavori al rallentatore, nella logica di guadagnare tempo, per raccattare le presenze di Cassitti, De Martino e Clemente. Il ruolo del presidente dovrebbe essere super partes, molti accapo sono stati votati anche da lui, che avrebbe fatto bene ad astenersi per una maggiore imparzialità”.

Nelle mozioni da discutere oggi c’erano alcuni temi importanti, ha aggiunto de Pellegrino: il regolamento della sosta, che per la finanziaria 2016 avrebbe dovuto già essere con carte prepagate e il caso Enel Open Fibra, ce utilizzerà il sottosuolo del Comune a costo zero. “Noi facciamo opposizione dicendo le cose, non le urliamo al vento, come qualche consigliere di centrodestra dissidente ha fatto per 4 anni e che adesso è ritornato all’ovile. È chiaro che si appresterà a votare un Landella bis”, ha osservato polemicamente il giovane piddino riferendosi al collega Giuseppe Mainiero, ormai non più leader delle opposizioni, ma rientrato nei ranghi di un dialogo coalizionale e sovranista.

“Sulla povertà si sono giocate tante carriere politiche – ha aggiunto Vincenzo Rizzi, ma senza una giusta empatia col Psx cosa governiamo? Le associazioni del terzo settore sono state coinvolte per dire a mamma regione che la concertazione era stata fatta e non per spirito costruttivo anche con gli eletti”.

Sulla emergenza migranti, secondo Augusto Marasco, nel Psz c’è poco o nulla. “Si fa un gran parlare del quartiere Ferrovia dove io abito, sono un residente, da 4 anni non ho visto un mediatore culturale per l’integrazione dei migranti né nel piano si individuano dei fondi per un Centro Diurno. Si va avanti con la politica degli annunci. Dal mio studio ho ascoltato tutti gli interventi leghisti della manifestazione della scorsa sera: non ho sentito una sola proposta dalla Lega, non una risoluzione dei problemi. È facile cavalcare la percezione di insicurezza, nessuno vuole disconoscere i problemi del Quartiere, ma i metodi della Lega non sono risolutivi”.

Sulla posizione di Giuseppe Mainiero è arrivata una nota del segretario cittadino dei Fratelli d’Italia Peppino Pedarra, che illustra il nuovo corso: “L’opposizione in consiglio deve essere critica verso chi governa in una dialettica costruttiva nell’interesse dei cittadini. Ma l’intervento del coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia, ben lontano da posizioni autoreferenziali, assolve ad un dovere di natura politica. Non è più tempo di individuare nel sindaco di Foggia, Franco Landella, l’unico responsabile di questa deriva amministrativa, in quanto ciò è anche frutto di vecchie logiche di potere mai superate e tanto care a strateghi delle aule consiliari. La politica deve recuperare il ruolo centrale della vita amministrativa e deve censurare l’azione dei rispettivi rappresentanti i quali, a questo punto, finalizzano la loro azione solo nel conseguire risultati personali in un ultimo disperato attacco alla diligenza”.

Nuova stazione di Foggia, tutto ancora tace. Area bloccata dai 40 ettari di Sad le Perle.

FONTE: L’IMMEDIATO 14/06/2018.

https://www.immediato.net/2018/06/14/nuova-stazione-foggia-ancora-tace-area-bloccata-dai-40-ettari-sad-le-perle/

 

Insieme al consigliere comunale e provinciale Pasquale Cataneo, dotati di drone, siamo andati nella zona che potrebbe diventare fulcro di grandi flussi di viaggiatori e turisti.

Tra il km 4 e il km 5, nei pressi del baffo, dove il treno per la curva è costretto a rallentare e dovrebbe sorgere la seconda stazione dell’Alta Capacità/Alta Velocità della tratta ferrovia Bari-Napoli, tutto tace, i campi incolti fanno bella mostra di sé. Un solo appalto, forse due, sui tre annunciati per giugno 2018, potrebbe vedere la luce, perché mancano i fondi. Non c’è ancora il contratto di programma di Rfi e non sono state sbloccate le risorse del Fondo Investimenti. Tutte questioni sul tavolo del neo ministro alle Infrastrutture e Trasporti del M5S Danilo Toninelli.

Insieme al consigliere comunale e provinciale Pasquale Cataneo, dotati di drone, siamo andati nell’area cittadina attualmente verde, che potrebbe diventare fulcro di grandi flussi di viaggiatori e turisti. Della questione, stando a rumors di Palazzo, se ne sta occupando direttamente il sindaco Franco Landella. La stazione potrebbe “cadere”, se non ci saranno ancora ostacoli politici e veti, vicino ai 40 ettari del vecchio Prousst San Michele del compianto imprenditore del mattone don Michele Perrone, che sognava lì la sua Foggia2, stracolma di villette mono e bifamiliari, disegnate dall’ingegner Nino Mazzamurro, che di recente in un appuntamento politico delle due anime socialiste ha parlato di abulia dei foggiani per le infrastrutture.

È del 20 marzo 2018 la determinazione del dirigente, l’ingegner Paolo Affatato, nella quale si dà compimento alla stipula dell’atto modificativo ed integrativo della Convenzione Urbanistica tra il soggetto proponente “SAD LE PERLE SRL” ed il Comune di Foggia relativamente alla Realizzazione del programma urbanistico denominato “CENTRO LE PERLE”, appunto la Foggia2.
In una delibera di consiglio del 2017, la maggioranza Landella con 18 voti favorevoli accettò la riduzione della fidejussione sugli accordi di programma e decretò che le aree per la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria, nonché le aree pubbliche, poiché concorrenti alla formazione di patrimonio pubblico comunale, fossero trasferite al Comune contestualmente alla stipula della convenzione e comunque prima del rilascio del primo permesso di costruire con esplicita rinuncia alla richiesta di retrocessione, dandone immediata contezza e documentazione al Servizio Patrimonio. “Sarà compito del privato sotto l’alta sorveglianza del servizio Lavori Pubblici, mettere in atto, prima della stipula della convenzione le operazioni di picchettamento di tutte le aree destinate ad opere pubbliche con individuazione delle varie tipologie di intervento rese anche nella forma di planimetria di picchettamento contenente le necessarie indicazioni planimetriche ed altimetriche”, si legge in quell’atto.
Ciò significa che tutto può essere ancora ricontrattato dall’amministrazione comunale con Sad Le Perle, anche alla luce dell’asfissia del mercato immobiliare, che non giustifica la costruzione di villette. “Non abbiamo notizie sulla progettualità della seconda stazione – osserva Cataneo – secondo noi dopo l’approvazione che c’è stata anche in consiglio provinciale il 13 aprile del 2018 successiva a quella dello scorso anno in Comune, sarebbe utile e necessario fare un incontro con la regione Puglia per definire una posizione da poter rappresentare al livello ministeriale. Con il nuovo governo ci dovrebbe essere, almeno così sono le nuove avvisaglie, una verifica delle grosse progettualità, con una rivisitazione dell’analisi costo/benefici delle opere realmente realizzabili”.

Avete incontrato i parlamentari pentastellati? Faranno pressing sul Ministro Toninelli? “Ci sono due atti amministrativi, sarebbe auspicabile avere un incontro ufficiale con i parlamentari non solo pentastellati perché la posizione con un’analisi preventiva sia coesa. La seconda stazione non è il solo intervento da fare, c’è anche l’hub intermodale con il collegamento con l’aeroporto che dista solo 2 km. Dovremmo discutere tutti insieme”.

La posizione di chi difende la stazione Vittorio Veneto è superata? O resta lo scoglio di tale retroguardia? “L’hub intermodale fa in modo che due infrastrutture siano collegate in rete, siamo nella fase di redazione del piano provinciale di bacino che dovrà recepire questa impostazione del consiglio provinciale. Dobbiamo fare in modo che Foggia Vittorio Veneto e Foggia Ten-T siano connesse con il prolungamento dei servizi ferroviari e su gomma che metterebbero a sistema entrambe le stazioni”, conclude Cataneo.

(video a cura di Fabrizio Jamie De Lillo).

Russo e Cataneo “scremati” da Forza Italia. “Landella bis? Non ci risulta…” E tirano fuori il curriculum

FONTE: L’IMMEDIATO 02/05/2018.

https://www.immediato.net/2018/05/02/russo-cataneo-scremati-forza-italia-landella-bis-non-ci-risulta-tirano-curriculum/

I due hanno convocato una conferenza stampa per ripercorrere le loro tappe nel partito e replicare alle ultime dichiarazioni di Di Mauro. E al sindaco di Foggia dicono che…

Rispondono al coordinatore provinciale azzurro Raffaele Di Mauro, che li aveva definiti “deferiti e scremati”. Nicola Russo e Pasquale Cataneoripercorrono le loro tappe in Forza Italia. Cataneo in particolare ricorda la sua elezione in Provincia in Forza Italia. Oggi non ha più la tessera. “Pensavamo di fare un percorso molto più stringente nel partito”.
Tanti i temi sul tavolo da parte dei due eletti: non solo il nodo intermodale e il gabbiotto insieme alla remotizzazione delle telecamere e ai costi per il restauro della locomotiva, ma anche i rifiuti, l’Ataf, il parcheggio Zuretti, convenzione dello Stadio, hub ferroviario, Pums.
L’11 maggio 2017 i sette consiglieri comunali di Forza Italia più il presidente del Consiglio Comunale Luigi Miranda sottoscrissero una mozione nella quale “viste le criticità emerse nella relazione del 2 maggio numero 47 della Corte dei Conti che riguardava il primo monitoraggio, che riteneva essenziale un cambio di passo”. In quella mozione i forzisti chiedevano l’azzeramento della giunta, con il conseguente inserimento di figure di comprovata capacità ed esperienza nel settore in cui dovevano essere chiamati ad operare, l’azzeramento degli incarichi nelle municipalizzate e l’adozione di tutti i provvedimenti amministrativi utili e necessari per adempiere alla lettera a tutte le prescrizioni dettate dalla Corte dei Conti.

I due eletti denunciano un forte scollamento tra programma elettorale, azione della giunta e contributo da parte dei consiglieri, scheda attuare quella discontinuità promessa rispetto alle due precedenti amministrazioni del centrosinistra.
“Non siamo noi gli incoerenti. Se 4 anni di governo non sono stati sufficienti per attuare quelle delibere come faranno a realizzarle in 10 mesi?”, la domanda di Russo, che ha ripercorso tutto il suo curriculum azzurro dal 2004 ad oggi.
“Siamo alla ricerca di un chiarimento con Forza Italia. Fitti passivi, municipalizzate, l’azzeramento è stato richiesto un anno fa, ben prima della Lega”.
Opposizione anche sul ciclo integrato dell’acqua per la realizzazione dell’impianto delle acque reflue, che Cataneo aveva proposto e su cui era stata anche approvata una mozione. “Abbiamo scritto al sindaco in qualità della sua autorità sanitaria. Ma gli atti amministrativi non diventano essenza. Sui rifiuti questa amministrazione ha perpetuato gli atti del centrosinistra. Abbiamo aumentato di 4 milioni il costo della tari. Non si è visto crescere la raccolta differenziata e un servizio migliore della città. Quanto incassa il biostabilizzatore? Sappiamo i costi ma quali sono gli utili? Il piano finanziario ci è stato presentato sotto sotto, il contratto di servizio andava rivisto”.
“Possiamo farci chiamare anche deferiti e scremati ma non possiamo portare il cervello all’ammasso. Aspettiamo che il partito ci chiami, stiamo facendo un percorso anche con altri consiglieri. Vorremmo avere dei chiarimenti dal sindaco Landella sul suo modus operandi. Non siamo attaccati alla poltrone. Il bilancio di previsione presuppone che gli atti amministrativi derivino dagli indirizzi politici”. Su Forza Italia ribadiscono: “Gatta ha già risposto per noi”.