Forza Italia Foggia, Russo e Cataneo non ci stanno ad essere cacciati. Landella recupera rapporto con Fitto.

FONTE:L’IMMEDIATO 29/04/2018

https://www.immediato.net/2018/04/29/forza-italia-foggia-russo-cataneo-non-ci-stanno-ad-cacciati-landella-recupera-rapporto-fitto/

Mentre il sindaco Franco Landella, via Giannicola De Leonardis, recupera il rapporto con Raffaele Fitto, il quale ieri ha incontrato nella sede di Via Salomone un pezzo della quarta gamba che fa riferimento a Franco Di Giuseppe e alla componente della maggioranza del Comune di Foggia con Gino Fusco, Gianni Perdonò, Antonio De Martino, Antonio Annecchino e gli assessori Erminia Roberto e Ciccio D’Emilio, i due azzurri, Nicola Russo e Pasquale Cataneo, la cui posizione è al vaglio dei probiviri di Forza Italia, si esprimono dopo il vertice lucerino della dirigenza berlusconiana pugliese. In quella sede come è noto sono volate parole grosse tra Gino Vitalie il campione di consensi, Giandiego Gatta, primo degli eletti in Puglia in Forza Italia e vicepresidente del Consiglio regionale, mister 40mila preferenze alle Politiche nel collegio Manfredonia-Cerignola camerale uninominale.

“Nel condividere l’impostazione complessiva dell’intervento del consigliere regionale Gatta rilevo che anche nei rapporti interni il Commissario (nominato e che si appella da segretario provinciale con incarico riveniente da elezioni in merito mai svolte) ha comportamenti esecrabili, infatti – ha osservato l’eletto Nicola Russo – oltre ad essere stato dal Commissario appellato come “scremato” ho appreso di essere stato definito, durante una trasmissione televisiva in una emittente locale, sempre dallo stesso, come “deferito” ai probiviri senza aver mai ricevuto una comunicazione scritta o verbale; sono rimasto allibito perché tali affermazioni provengono da chi è entrato solo recentemente nel partito rispetto a me, che da molti più anni, sono militante nel centrodestra ed in Forza Italia”.

Anche il consigliere comunale e provinciale Pasquale Cataneo è intervenuto, dichiarando: “Dopo la sottoscrizione congiunta di una missiva, da me elaborata circa un anno fa, dell’intero Gruppo consiliare di Foggia di Forza Italia al Comune di Foggia, ed indirizzata al Sindaco, al Presidente del Consiglio e al Commissario provinciale, nella quale si individuavano, a distanza di tre anni di governo, misure ed azioni culminate con la presentazione di una mozione, a distanza di un anno non ancora discussa, per dare attuazione a quanto indicato dalla Corte dei Conti nella Delibera 47/2017  e una rivisitazione complessiva dell’attività amministrativa con l’individuazione e l’avvicendamento di persone con maggiore conoscenza manageriale e gestionale con l’obiettivo di dare migliore e più concreta attuazione al programma del centrodestra, siamo stati inascoltati, scremati e deferiti dal duo Di Mauro-Landella. Purtroppo – sottolinea il rappresentante comunale e provinciale – nonostante molteplici richieste di incontro, effettuate direttamente insieme al consigliere Nicola Russo e reiterate più volte dai mass media al Commissario Di Mauro, con lui e con il resto del gruppo consiliare al Comune di Foggia per chiarire la nostra posizione ed i motivi del nostro dissenso interno rispetto all’attività dell’Amministrazione comunale foggiana e in ambito territoriale del partito, ciò non solo non è avvenuto, anzi, sono state poste in essere attività finalizzate alla esclusione nelle iniziative svoltesi a livello provinciale, regionale e nazionale”.
I due eletti non ci stanno ad essere cacciati da Forza Italia e annunciano una conferenza stampa, il prossimo 2 maggio alle ore 10.30 nella sede delle Commissioni consiliari del Comune di Foggia in corso Garibaldi.

Mezzogiorno di fuoco al Comune di Foggia: Landella minaccia le dimissioni, riunione di maggioranza per decidere.

FONTE :Foggia città aperta 26/03/18

https://www.foggiacittaaperta.it/news/read/consiglio-comunale-maggioranza-landella-bocciata-minaccia-dimissioni

Sei consiglieri votano con l’opposizione, passa la pregiudiziale su Amiu

Sarà un vero e proprio Mezzogiorno di fuoco all’interno della maggioranza del Comune di Foggia. Alle 12 di domani, 27 marzo, infatti, è convocata la riunione dei capigruppo. Il tema sarà particolarmente delicato: “Dimissioni sindaco”.
L’EQUILIBRIO. Il primo cittadino, Franco Landella, in sostanza vuole sapere: vado avanti o no? L’interrogativo si è fatto più stringente – minacce di dimissioni comprese – dopo l’ultimo atto registrato in mattinata a Palazzo di Città che ha sancito con i numeri un equilibrio instabile da qualche tempo. Sono stati 6 i consiglieri della (ex?) maggioranza di Landella a indirizzargli uno schiaffo politico non di poco conto: Pasquale Cataneo e Nicola Russo di Forza Italia, Antonio VigianoJoseph Splendido Alfonso Fiore della Lega oltre a Nicola Pertosa (Ncd) hanno predisposto e approvato insieme ad altri 12 consiglieri, una pregiudiziale all’unico punto all’ordine del giorno (Imposta Unica Comunale IUC2018: approvazione delle aliquote e delle detrazioni IMU e TASI, del Piano Economico Finanziario del servizio di gestione del ciclo dei rifiuti e delle Tariffe TARI 2018)con la quale si eccepiscono profili di illegittimità contabile con riferimento alla gestione della tariffa per l’impianto di trattamento e biostabilizzazione (TMB) in quanto l’impianto, pur di proprietà del Comune di Foggia, è gestito in via quasi esclusiva con risorse rivenienti dal contratto di servizio “temporaneo” che l’Amministrazione foggiana ha sottoscritto per la prima volta nel 2013.
L’ASSUNTO. Come spiega la nota dei 18 consiglieri comunali, “l’assunto di tale atto parte dalla constatazione che nell’impianto TMB, per il quale già l’anno scorso fu richiesto in aula all’Amministrazione comunale e ai rappresentanti dell’Azienda i quali fornirono assenso, la “sistemazione” di un errore formale in un rogito notarile con l’attribuzione della proprietà all’AMIU Puglia s.p.a. e non al Comune di Foggia com’è in realtà, vengono trattati circa 170mila tonnellate di rifiuti di cui meno di un terzo è prodotto dalle utenze, domestiche e non, dei contribuenti foggiani. La tariffa applicata per il trattamento presso l’impianto TMB – continua la nota – è di euro 48,91 più iva per ogni tonnellata trattata anche per i rifiuti prodotti dalle utenze comunali foggiane. In ragione dei 48,91 euro introiati, al Comune di Foggia viene riversata dall’Amiu la quota di soli 10 euro per tonnellata, di cui 3 per ristoro ambientale e 7 quale ammortamento della parte residua del finanziamento dell’impianto!.
LA SODDISFAZIONE DI MAINIERO. Un ordine del giorno che ha esaltato il consigliere comunale, Giuseppe Mainiero chiamato a illustrare in aula la pregiudiziale: “Oggi, a distanza di 3 anni, – ha dichiarato – il Consiglio Comunale ha respinto il Piano Finanziario Amiu relativo alla determinazione della tariffe Tari. La società Amiu in questi anni, attraverso espedienti contabili e previdenziali, ha sottratto milioni di euro ai cittadini foggiani di cui oggi il Consiglio Comunale chiede conto! La Politica questa volta arriva prima delle autorità di controllo. Un risultato positivo per la città e i cittadini foggiani – ha aggiunto poi il consigliere di Fratelli d’Italia – visto che dal fallimento della società Amica stanno continuando a sostenere i costi mentre i baresi con Amiu hanno trovato nei Foggiani la “gallina delle uova d’oro”!.
NUOVA CONVOCAZIONE. Intanto il presidente del consiglio comunale Luigi Miranda è corso ai ripari convocando d’urgenza una nuova seduta del consiglio Comunale programmata in prima convocazione alle 16 di domani, subito dopo la conferenza dei capigruppo. L’eventuale seconda convocazione è fissata mercoledì 28 alle 18.
I VOTI. A votare a favore della pregiudiziale odierna sono stati 18 consiglieri comunali: Buonarota, Cataneo, Cassitti, Citro, Clemente, Cusmai, De Pellegrino, Fiore, Iaccarrino, Mainiero, Marasco, Pertosa, Rizzi, Russo N., Sciagura, Splendido, Vigiano A., Ursitti.

“Nodo intermodale già preda dell’incuria”, la denuncia di Cataneo e Russo.

FONTE: L’IMMEDIATO 08/12/2017.

https://www.immediato.net/2017/12/08/nodo-intermodale-gia-preda-dellincuria-la-denuncia-di-cataneo-e-russo/

A distanza di qualche giorno da una precedente presa di posizione dei consiglieri Pasquale Cataneo e Nicola Russo, i due eletti sottolineano la questione gestionale del Nodo intermodale stazione di Foggia intitolato all’On. Vincenzo Russo e dichiarano: “Dopo poco più di un anno dall’affidamento diretto alla società in house ATAF spa dell’innovativa infrastruttura, da parte del Consiglio comunale, emerge, a seguito del sopralluogo odierno, una evidente incuria e disorganizzazione logistica e gestionale dell’intera area che ad esempio oggi registra alcune situazioni negative, tutte corredate dall’allegata documentazione fotografica, che di seguito si riepilogano: fondo stradale disconnesso all’ingresso del nodo intermodale dal piazzale Vittorio Veneto ed intorno alla rotatoria di uscita della struttura verso viale Manfredi; parcheggi di auto in zone vietate come quelle sotto la segnaletica stradale e nell’area dedicata alle auto elettriche/ibride, bus dedicati ai collegamenti extraurbani in sosta per più ore, bagni chiusi, solo per citarne alcune!

Questo resoconto purtroppo rende palese l’inosservanza dei compiti a carico del Comune ed anche la carenza di conduzione aziendale e di funzione ampliata della ex municipalizzata di TPL che nella modifica statutaria, avvenuta qualche anno fa, ha visto modificare ed ampliare le sue attività determinando di realizzare il servizio di mobilità integrata in cui rientrano, oltre la sosta tariffata, altri servizi che dovrebbero farle svolgere tale importante funzione come previsto anche dalla delibera del C.C. n. 119 del 10.10.2016. Insomma un quadro di riferimento lungimirante nelle finalità, con una struttura innovativa che in altre città, anche metropolitane, sono ancora da realizzare ma fortemente critico e non utilmente gestito per i cittadini fruitori del servizio di Trasporto Pubblico Locale e degli altri servizi essenziali per affrontare al meglio i cambiamenti dello scenario operativo/gestionale dell’azienda.

I due eletti, inoltre affermano che –“mentre siamo chiamati come Consiglio comunale a validare oggi scelte finanziarie gestionali fatte, in precedenza ed autonomamente dal CdA, non siamo ancora in possesso, anche se più volte sollecitate, delle relazioni con cadenza bimensile che, durante il cd pre-esercizio (8 mesi), a cura di ATAF, Polizia Municipale e Servizio Mobilità e Traffico dovevano essere fornite ai consiglieri sull’andamento del Nodo Intermodale, con l’analisi delle criticità riscontrate e le azioni poste in essere per la loro soluzione, la presenza e la piena funzionalità di un locale del Nodo per il temporaneo stazionamento (anche se nella proposta di emendamento letto e presentato in aula in merito era previsto in modo permanente) degli agenti di polizia municipale e con la “remotizzazione” delle immagini inviate alla caserma dei VV.UU., delle TVCC dell’infrastruttura e di quelle delle telecamere installate nelle vie cittadine, nel predetto locale per un miglioramento del controllo e monitoraggio della sicurezza del sito e delle zone cittadine attigue. Altri dati da acquisire e, successivamente, fornire erano quelli sui parametri dei flussi di traffico per direttrici (con origine del viaggio, frequenza, gradimento del servizio, ecc.), e i fattori organizzativi, gestionali ed economici del servizio. Ad oggi non abbiamo ricevuto alcunché!

I due consiglieri comunali infine concludono: “Questa situazione di mancata applicazione degli indirizzi, determinati e deliberati dal Consiglio comunale in questa consiliatura, come altre che affronteremo nelle prossime settimane, sono alla base della nostra convinta e motivata azione di critica costruttiva al Comune di Foggia, in ambito amministrativo e gestionale, e costituiscono per noi il banco di prova, per chi fa politica. Noi come coalizione si siamo presentati agli elettori foggiani con un programma elettorale concreto e discontinuo rispetto alla precedenti amministrazioni per non fare gli errori di chi ci ha preceduto. In questo caso per non fare dell’ATAF quanto accaduto per l’ex AMICA e a dimostrazione che non c’è bisogno di aspettare che venga qualcuno da fuori per dirci di far fare ciò che abbiamo deliberato in Consiglio comunale più di un anno fa. Per tali motivazioni abbiamo accolto positivamente la maggiore attenzione posta oggi, per esempio sulla sicurezza,da altri colleghi. Nei fatti li invitiamo ad unirsi a noi per far applicare quanto finora insieme votato e deliberato al Comune di Foggia in questi tre anni”.

Politica. Scuole più sicure in a tempo. Non si perda tempo», lo chiede Pasquale Cataneo, Consigliere comunale di Foggia.

FONTE: LA GAZZETTA MERIDIONALE 29/10/2016
FOGGIA, 29 OTT.
– Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del Consigliere comunale di Foggia Pasquale Cataneo, del Movinemto Politico Schittulli.
«Il tema dell’edilizia scolastica in questi giorni è al centro del dibattito mediatico e dell’agenda politica, dopo gli ultimi episodi verificatisi all’Istituto ʻPoerio’ di Foggia.
É notizia fresca quella dello stanziamento di oltre 8 milioni di euro, a seguito dell’espletamento delle Gare d’Appalto dei lavori ricompresi nel “Primo programma straordinario di interventi urgenti finalizzati alla prevenzione e riduzione del rischio connesso alla vulnerabilità degli edifici scolastici” per le scuole a rischio in diversi Comuni del foggiano, tra cui Accadia, Cerignola, Lucera, San Severo, Manfredonia, Monte Sant’Angelo, San Giovanni Rotondo, San Nicandro, San Marco in Lamis,Vieste e nello stesso capoluogo dauno.
Così, trovati i finanziamenti, avranno inizio gli interventi di messa in sicurezza degli edifici scolastici della Capitanata, ma per il presidente della Commissione Ambiente e Territorio del Comune di Foggia Pasquale Cataneo, candidato anche alle prossime elezioni provinciali, questo intervento risulta decisamente tardivo: “Ho fede e rispetto nelle sedi istituzionali del nostro territorio – dichiara Cataneo – ma questa non è stata una soluzione tempestiva, come doveva essere in caso di sicurezza dei nostri ragazzi. Inoltre, in attuazione dell’Accordo di Programma Quadro per gli interventi di recupero e riqualificazione del patrimonio infrastrutturale degli istituti scolastici pugliesi, sottoscritto con la Regione Puglia, nei prossimi giorni avranno inizio i lavori relativi soltanto ai primi 7 interventi dell’importo complessivo di 6.120.000 euro sugli istituti del capoluogo. E il resto?”.
“Ritengo che la Provincia di Foggia – conclude Cataneo – in tema di edilizia scolastica, avrebbe dovuto affrontare le questioni a tempo debito, assicurando l’esercizio dell’attività didattica in locali adeguati e soprattutto sicuri, prevenendo e non inseguendo le soluzioni, dal momento che i lavori ammontano complessivamente a circa quindici milioni di euro per un totale di 28 interventi e, in una situazione di urgenza, non sarà facile rincorrere risorse di tale portata”.
I programmi di ristrutturazione e messa in sicurezza delle scuole provinciali andava avviato nei mesi estivi, senza compromettere il regolare anno scolastico, per evitare turni pomeridiani che avrebbero portato al non ottemperamento del programma scolastico nei tempi giusti e allo scombussolamento della vita familiare, soprattutto per gli studenti pendolari. Il diritto allo studio e alla sicurezza non può essere compromesso o accantonato per alcun motivo».

Ataf all´ultima corsa. Tavolo mercoledì 18. Landella al cda: “Andate avanti”.

FONTE: TELEBLU 16/05/2016.

https://www.teleblu.tv/ataf-allultima-corsa-tavolo-mercoledi-18-landella-al-cda-andate-avanti/

Archiviato l’ennesimo sciopero di venerdì scorso, il cda di ATAF intende andare spedito verso il nuovo piano industriale 2016-2018, propedeutico alla rimodulazione del debito che l’azienda di trasporto locale sta tentando col Tribunale di Foggia e per il quale, a sentire il presidente Raffaele Ferrantino, si è già prodotto “abbondante ritardo: l’azienda rischia di non farcela”. E dunque via all’ultimo step.

È di venerdì 13, a qualche ora dallo stop voluto dai sindacati, la comunicazione con cui sono si è tornati a convocare le sigle per quello che si spera essere l’ultimo dei tavoli. L’appuntamento è per mercoledì 18 maggio.

Una comunicazione forte anche del via libera giunto questa volta proprio dal sindaco Franco Landella che, nel bacchettare la politica ricordando come sia l’organo di amministrazione a decidere (“seppur nel rispetto degli indirizzi generali formulati dal consiglio comunale e dall’assemblea dei soci” scrive il primo cittadino), esorta il cda ad andare avanti. Com’è noto, infatti, al piano del cda è stato contrapposto nei giorni scorsi una stesura alternativa prodotta dai consiglieri comunali Giuseppe Mainiero e Pasquale Cataneo, sottoscritta – dicono- dal 70% dei colleghi di assise, tra maggioranza ed opposizione.

Un documento in 15 punti sul quale è giunto anche il plauso delle sigle sindacali, posto all’attenzione dei dirigenti delle partecipate e dell’ufficio finanziario, Angelo Masciello e Carlo Dicesare, che ne hanno scandagliato punti di forza e di debolezza. E tuttavia il piano lo fa il cda, ricordano nella loro relazione tanto i dirigenti che il sindaco Landella (una tesi, secondo indiscrezioni, “contro l’ingerenza della politica” agitata a muso duro dal primo cittadino all’indirizzo dei consiglieri): il piano dei consiglieri “è un ottimo contributo di idee” liquidano Masciello e Dicesare; e però quello del cda sarebbe preferibile laddove presume un risparmio di almeno due milioni di euro (vitali per Ataf, in forte crisi di liquidità) e mira a tenere dentro gli ex operatori della sosta esclusi dall’operazione Apcoa ed a riqualificare il personale interno posto che, da qui a fine anno, andranno in pensione almeno una ventina di autisti.

Ma non tutto è perduto, par di capire. E di quel “contributo di idee” Ferrantino & co. fanno propri nove punti, è spiegato nelle carte: dalla rimodulazione dei tempi accessori alla richiesta ai sindacati di riduzione dei permessi; dagli esoneri del personale inidoneo alla esternalizzazione del servizio di guardiania (che dovrebbe essere appaltato ad una agenzia di guardie giurate attraverso evidenza pubblica). Accanto a questo, assi portanti del nuovo piano industriale (elencato in 17 punti) saranno la riqualificazione di tutto il personale interno con passaggio delle restanti unità part time a full time (per aumentare le corse dei bus e allungare l’apertura delle officine al pomeriggio) e l’azzeramento totale degli straordinari. Quindi la locazione del parcheggio Zuretti.

Sul tavolo dei sindacati mercoledì 18 arriverà anche la disdetta di tutti gli accordi sindacali a partire dal 1^ giugno. “Tale disdetta – si legge- è motivata dalla sopraggiunta insostenibilità economico-finanziaria di detti accordi in presenza di una situazione aziendale fortemente critica che negli ultimi mesi si è ulteriormente aggravata e che potrebbe portare in breve tempo, se non sottoposta ad interventi immediati ed urgenti, allo stato di crisi della società già nel corso del 2016”. Socio unico e sindacati sono avvisati, insomma. Sul tavolo, legata al buon andamento del confronto con le parti, anche la permanenza stessa del presidente Raffaele Ferrantino alla guida di Ataf. Per sua stessa volontà.