L’ASL Foggia sblocca il concorso per categorie protette: domani la prova, in ballo 21 posti


redazione 08 aprile 2019 15:09
Asl fg, al via il concorso per categorie protette
L’ASL Foggia sblocca il concorso per categorie protette: domani la prova, in ballo 21 posti
Ne dà notizia il consigliere Pasquale Cataneo che da tempo si batte per far ripartire le pubbliche selezioni. Dopo gli Ospedali Riuniti, dunque, si muove anche l’azienda sanitaria locale
“Non mi è capitato prima di avere due grandi soddisfazioni nel mio impegno politico per i miei conterranei -afferma il consigliere comunale di Foggia Pasquale Cataneo-. All’inizio di questo mese gli OO.RR. hanno dato avvio, dopo circa 20 anni, alle prove per circa una cinquantina di posti riservati agli iscritti nelle liste della L.68/99 a cui fa seguito, domani, un’altra grande gioia per la notizia relativa alla ripresa delle attività concorsuali con lo svolgimento della selezione pubblica, che si terrà domani 09 aprile alle ore 09.30, presso l’Ente Fiera di Foggia,riservata agli aventi diritto ai sensi dell’art.1 della L.68/99 per l’assunzione a tempo indeterminato di 21 Coadiutori Amministrativi presso la ASL foggiana.”
Una serie di attività d’impegno politico del consigliere comunale, che ha rivestito anche l’incarico gratuito di consigliere provinciale dal gennaio 2017 allo scorso mese di febbraio 2019, spaziando da quelle relative alla realizzazione delle infrastrutture, passando per i temi ambientali e di programmazione strategica, per giungere a quelle del lavoro sia promuovendo l’apertura dei cantieri di opere pubbliche e di iniziativa privata che, proprio oggi vedono l’effettuazione del tavolo politico a palazzo Chigi del Contratto Istituzionale di Sviluppo, e sia per far rispettare le previsioni di legge ad esempio per le assunzioni obbligatorie.
“Quando un impegno assunto ricoprendo un incarico politico arriva ad un risultato positivo, soprattutto nei confronti di chi ha un diritto non fruibile per molto tempo, ciò riempie il cuore di gioia e ripaga degli sforzi profusi, a volte in perfetta solitudine, dal punto di vista politico, ma ben accompagnato dalle famiglie interessate e dalle associazioni che tutelano anche il diritto al lavoro degli appartenenti alla categorie protette. Speriamo che a Roma oggi si sblocchino altre procedure – conclude l’eletto alla sua prima consiliatura a Palazzo di Città, che permettano di far aprire i cantieri delle numerose opere infrastrutturali presenti in Capitanata, finanziate da tempo sia con Delibere CIPE e sia con altri strumenti di programmazione come il Patto per la Puglia per oltre 650 milioni di euro e che qualcuno vuole in parte definanziare entrando in palese contraddizione, a cui si devono aggiungere risorse supplementari, previste dal Contratto Istituzionale di Sviluppo per altre attività utili a promuovere effettivamente lo sviluppo socio-economico di Foggia e dell’intera Capitanata!”

Seconda stazione: il sì e il progetto di Rfi.

FONTE: LETTERE MERIDIANE 22/12/2018.

https://www.letteremeridiane.org/2018/12/seconda-stazione-il-si-e-il-progetto-di-rfi/

La conferenza stampa tenuta a Palazzo di Città dai vertici di Rete Ferroviaria Italiana e dal sindaco di Foggia ha messo diversi punti fermi nella vicenda della linea ferroviaria ad alta capacità, Napoli-Foggia-Bari, del ruolo che in essa avrà il nodo ferroviario di Foggia e della seconda stazione del capoluogo dauno, ufficialmente battezzata Foggia Sud.

Il primo punto fermo è quello non espresso ufficialmente, ma attorno al quale ruotava un po’ tutta la vicenda della seconda stazione e le polemiche sorte circa l’utilità dell’opera.

L’attuale stazione di Foggia verrà bypassata dalla linea ad alta capacità, com’era apparso chiaro fin dall’inizio della discussione e della presentazione del primo progetto.

Il negoziato a suo tempo avviato con l’azienda ferroviaria per scongiurare il by pass non aveva prodotto altro che la generica dichiarazione che il “baffo” sarebbe stato utilizzato “prevalentemente” per il traffico merci. “Prevalentemente”, appunto. Proprio questo avverbio – all’epoca salutato come una “vittoria del territorio” – ha invece aperto di fatto la prospettiva dell’utilizzazione del raccordo anche per il traffico passeggeri: cosa che si è puntualmente verificata con il Frecciargento no stop Bari-Roma.

I diversi sit in, gli ordini del giorno, le manifestazioni di protesta non sono riusciti ad incrinare nemmeno un po’ il granitico orientamento di Rfi e meno male che strada facendo il “baffo” si è sensibilmente avvicinato alla città. Dalla localizzazione iniziale a Cervaro (circa 15km) si è passati a quella attuale (che dista 5 km dal centro), rimettendo in funzione una vecchia bretella e rendendo l’ipotesi della seconda stazione, se non altro, più digeribile.

Sta di fatto che, con la ribadita volontà di Rfi di utilizzare quella bretella quale raccordo alla linea ad alta capacità, la seconda stazione era divenuta per Foggia la sola possibilità di restare agganciata all’alta capacità.

Ogni altro ragionamento è puramente accademico.

Il secondo punto fermo è che l’attuale stazione non verrà penalizzata dal by pass. Anzi. Le dichiarazioni rilasciate dai vertici di Rfi sembrano preludere a un rilancio del polo ferroviario foggiano. Dopo decenni di penalizzazioni ai danni di Foggia, il management aziendale sembra essersi finalmente accorto che la geografia non è una opinione.

Le dichiarazioni rilasciate nel corso della conferenza stampa dal responsabile della Direzione Investimenti per il Sud di Rdi, Roberto Pagone sono più che rassicuranti: “Nei prossimi 4 anni Foggia assumerà una funzione decisiva nella nostra rete infrastrutturale. Con riferimento al Corridoio 5 della rete TEN-T a Foggia è assegnata una funzione di collegamento decisiva che ne farà uno snodo di straordinaria importanza per l’intero Mezzogiorno. Entro quattro anni Foggia sarà collegata a Napoli in poco più di un’ora e vedrà una velocizzazione delle corse sulla tratta adriatica, oltre che avere la possibilità di essere crocevia anche per i collegamenti verso e da Potenza. Le infrastrutture che stiamo realizzando servono a connettere il territorio, creando le condizioni per un aumento del volume del traffico di passeggeri e merci su ferro”.

L’investimento complessivo previsto, di 50 milioni, sarà devoluto in misura maggiore (30 milioni) proprio al potenziamento infrastrutturale e tecnologico della stazione centrale (20 milioni, invece, il costo di Foggia Sud).

Terzo, ed ultimo, punto fermo è che l’orientamento di Rfi premia gli sforzi di quanti avevano cercato di costruire attorno alla questione della seconda stazione una prospettiva più complessiva. A livello istituzionale, l’assessore comunale all’urbanistica, Francesco D’Emilio, che ha condotto la delicata trattativa con Rfi e ha inserito la seconda stazione nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile presentato al consiglio assieme al suo collega Claudio Amorese, e il consigliere comunale e provinciale, Pasquale Cataneo, promotore in entrambi i consessi di una mozione (approvata) che inserisce la seconda stazione in un contesto avanzato di modalità. Ma non va dimenticato il ruolo svolto dalla società civile e, in particolare, dal Comitato Un Baffo per Foggia coordinato da Luigi Augelli, che è stato il primo a intravedere nella seconda stazione l’ultima spiaggia per evitare il definitivo ridimensionamento del polo ferroviario Foggia.

Dopo diverse assemblee popolari, Augelli e il Comitato avevano formalmente incontrato Rfi nello scorso mese di giugno (nella persona dell’ing. Ciro Napoli, responsabile del progetto della seconda stazione) ricevendo ampie rassicurazioni sull’iter dell’opera, che sembra aver imboccato la dirittura d’arrivo.

La speranza è che, dopo tante polemiche, adesso si possa avviare una riflessione condivisa attorno a uno dei più grandi investimenti che Foggia sia riuscita ad intercettare, dopo molti anni a questa parte.

In tal senso, il sindaco Landella ha annunciato che incontrerà i sindacati (Cgil, Cisl e Uil sono contrarie alla realizzazione dell’opera, mentre è d’accordo la Fast Confsal) per avviare un confronto e sensibilizzare quanti sono contrari sull’opportunità che la seconda stazione rappresenta per la città.

Provincia di Foggia: linee guida e cabina di regia, due attività efficaci e condivise.

FONTE : NEWS GARGANO DEL 21/11/2018

https://www.newsgargano.com/index.php/notizie-capitanata/item/898-provincia-di-foggia-linee-guida-e-cabina-di-regia-due-attivita-efficaci-e-condivise

Consigliere provinciale e comunale Cataneo: giornata proficua quella svoltasi il 19 u.s. a Palazzo Dogana

Foggia. La giornata della seduta di insediamento con l’atto di giuramento del nuovo presidente della Provincia di Foggia Nicola Gatta, ha visto al mattino due altri importanti argomenti trattati come le linee programmatiche ed il regolamento Tosap al riguardo interviene il consigliere provinciale (e comunale) di Foggia Pasquale Cataneo: “sulle linee programmatiche presentate dal presidente ai sensi dell’art. 30 – personalmente totalmente condivise ho proposto in aula con un emendamento alcune aggiunte che approvate all’unanimità dal Consiglio, e di questo ringrazio il Presidente e tutti i colleghi consiglieri, hanno integrato il documento iniziale sulla maggiore interazione tra Beni e Attività culturali e Turismo, per la mobilità ciclistica l’inclusione della Capitanata nell’itinerario della Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese e la connessione con quella Adriatica mentre per quella del trasporto pubblico e infrastrutturale e di sistema come priorità la concreta attuazione degli indirizzi contenuti nella delibera del Consiglio provinciale n.11/2018 su Reti e Hub intermodale, per il soccorso civile l’impegno ad una celere e concreta attuazione delle previsioni della Delibera di Giunta regionale della Puglia n. 1590/2017, nello sviluppo sostenibile per una maggiore condivisione degli interventi di monitoraggio delle matrici ambientali con gli stakeholder ed attuati da ARPA Puglia, e quelli attivi a supporto di flora e fauna, infine nella diversificazione delle fonti energetiche la definizione della capacità territoriale residua, per eventuali nuovi impianti eolici e fotovoltaici, attraverso studi di monitoraggio effettuati dall’Ente.”

Sul punto aggiuntivo proposto all’ordine del giorno del consesso provinciale il consigliere Cataneo sottolinea l’importanza del secondo voto, anche questo unanime: ”anche molto significativa è stata l’approvazione del regolamento provinciale per l’applicazione del canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (C.O.S.A.P. e la contestuale abrogazione del precedente T.O.S.A.P.) che ha apportato, su proposta degli uffici competenti e con la validazione da parte del Collegio dei Revisori (puntualmente presente con un rappresentante in aula), modifiche concettuali rilevanti ed alternative con il passaggio da tassa a tariffa. Nel mio intervento ho sottolineato la necessità di verificare e completare, laddove non aggiornata, una puntuale mappatura delle concessioni in essere che, una volta completata, potrà assicurare una migliore gestione di questa entrata essenziale per garantire un concreto miglioramento ai cittadini del nostro territorio dei servizi erogati dall’Ente rafforzando anche il maggior ruolo e l’utilizzo del personale della Provincia.” Nel pomeriggio invece, si è tenuta una riunione della Cabina di Regia per una ricognizione complessiva, a livello provinciale, sullo stato dell’arte delle elaborazioni progettuali relative alle opere individuate, per la Capitanata, nell’ambito del Patto per la Puglia “è stato un altro concreto momento di analisi promosso in modo lungimirante dal Presidente -ha affermato in merito il consigliere provinciale esperto di infrastrutture e trasporti che continuando precisa- nel corso dell’incontro sono state raccolte notizie, fornite dai rappresentanti dei Enti/Associazioni datoriali e sindacali intervenuti che, convocati sulle progettualità infrastrutturali previste dallo strumento di programmazione, hanno espresso puntualmente le singole posizioni al riguardo ed hanno avuto anche spunti e riflessioni riguardanti la riunione svoltasi in Prefettura lo scorso 07/11 u.s.. Siamo in una situazione peculiare che, se gestita con oculatezza e condivisione sistemica, -conclude il consigliere provinciale foggiano al suo primo mandato biennale e che fin dall’inizio ha posto in rilievo l’attenzione ad esempio sui sistemi di trasporto, sulla viabilità provinciale e sull’edilizia scolastica- può rappresentare una ghiotta occasione per cercare di risolvere le criticità che riguardano le reti, le infrastrutture e la loro incompiuta visione sistemica in Capitanata, ciò anche per quelle emergenti dalla lettura del documento “Atto del Governo n. 46” come emendato dalla 8^ Commissione permanente del Senato ed esposte nel corso dell’incontro pomeridiano, nonché per i riverberi che ci potrebbero essere anche in riferimento ad alcuni temi oggetto del Programma di Sviluppo della Capitanata come ad esempio il ruolo della struttura aeroportuale foggiana per il Distretto Turistico del Gargano e, più in generale, dell’intera area vasta che sovrasta l’ambito provinciale della Capitanata.”

Conferenza stampa. Pasquale Cataneo su Atto del Governo n. 46.

FONTE : NEWS GARGANO

https://www.newsgargano.com/index.php/politica/item/851-conferenza-stampa-pasquale-cataneo-su-atto-del-governo-n-46

Atto del Governo n. 46:smagliature e sperequazioni

Consigliere provinciale e comunale Cataneo: si possono lasciare ancora opere incompiute?

Foggia, 13 novembre 2018. A livello parlamentare è in discussione l’Atto di Governo n. 46, che è stato approvato con l’espressione di un parere favorevole dalla 8^ Commissione permanente del Senato, previa apposizione di numerose condizioni relative ad alcuni aspetti ed argomenti rilevanti per le connotazioni infrastrutturali, soprattutto in ambito ferroviario, in collegamento con altre strutture puntuali quali ad esempio porti ed aeroporti che riguardano poco e/o male, direttamente o indirettamente, la Capitanata. Ciò assume maggiore contraddizione soprattutto in considerazione dello svolgimento a Foggia la scorsa settimana, presso la Prefettura, di una riunione di rappresentanti di Istituzioni, Enti locali ed Associazioni di categoria promossa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri avente per oggetto un Programma di Sviluppo per la Capitanata. L’incontro è stato definito, nella lettera di convocazione, quale propedeutico alla stesura di documento concernente alcune tematiche tra le quali sono ricomprese anche quelle infrastrutturali come la viabilità dei Comuni del Subappennino e l’aeroporto Gino Lisa soprattutto con l’orizzonte della promozione del settore turistico. Nel corso di una conferenza stampa indetta per il prossimo 15 novembre alle ore 10.30 presso la Sala della Ruota, sita al primo piano di Palazzo Dogana in piazza XX settembre a Foggia, il consigliere provinciale e comunale di Foggia Pasquale Cataneo esporrà le criticità che riguardano le reti, le infrastrutture e la loro incompiuta visione sistemica in Capitanata,  emergenti dalla lettura del documento parlamentare in esame, così come emendato, ed i riverberi che ci potrebbero essere anche in riferimento ad alcuni temi oggetto del predetto Programma di Sviluppo come ad esempio il ruolo della struttura aeroportuale foggiana per il Distretto Turistico del Gargano e, più in generale, dell’intera area vasta che sovrasta l’ambito provinciale della Capitanata.

Atto del Governo 46: alle parole non seguono i fatti e le risorse.

FONTE: STATO QUOTIDIANO.

https://www.statoquotidiano.it/04/10/2018/atto-del-governo-46-alle-parole-non-seguono-fatti-le-risorse/643685/

Foggia 04 ottobre 2018. “E’ stato presentato il 05 settembre 2018 in entrambi i rami del Parlamento Italiano alle due Commissioni permanenti competenti, la VIII^  (Lavori pubblici, comunicazioni) ed alla IX^ (Trasporti) l’atto n. 46 con lo Schema di contratto di programma 2017-2021 – Parte Investimenti tra Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. a seguito delle disposizioni in merito della legge 14 luglio 1993, n. 238, art. 1, commi 1 e 2. Il documento -precisa il consigliere comunale e provinciale di Foggia Pasquale Cataneo-, la cui data per l’espressione di un parere motivato è prevista per il prossimo 11 ottobre 2018 cioè tra una settimana, si compone di 14 articoli. Successivamente al parere parlamentare il contratto (o il relativo aggiornamento) viene sottoscritto dalle parti, approvato, e, successivamente alla registrazione alla Corte dei conti, entrerà in vigore con i suoi effetti.”

Lo schema di Contratto di programma 2017-2021, parte investimenti, tra Rete ferroviaria italiana e Ministero delle infrastrutture e dei trasporti è finalizzato a regolare la programmazione degli investimenti di sviluppo e potenziamento della rete ferroviaria, nonché gli interventi relativi alla sicurezza della rete e all’adeguamento della stessa agli obblighi di legge, in coerenza con gli indirizzi strategici della programmazione economico-finanziaria nazionale e comunitaria. Il documento presenta, nella struttura e nei contenuti, rilevanti elementi di novità rispetto ai precedenti contratti di programma. Lo schema all’esame contiene infatti non soltanto gli investimenti in essere nel periodo di vigenza del contratto ma anche quelli afferenti ad un piano di investimenti decennale (con l’indicazione dei relativi fabbisogni) nonché, in un’apposita sezione, l’indicazione delle opere in programma la cui progettazione avrà inizio “oltre piano” (ossia oltre il 2026). Ciò consente una visione di ampio respiro dello sviluppo dell’infrastruttura ferroviaria, favorendo un’analisi più dettagliata delle diverse priorità di intervento. Inoltre sono presenti, per la prima volta, dieci appendici al contratto che forniscono una rilevante mole di informazioni dettagliate sugli interventi oggetto del contratto. Sotto il profilo del contenuto, lo schema prevede nuovi finanziamenti contrattualizzati, per un importo pari a 13.925 milioni di euro, cui vanno sottratti definanziamenti per 666 milioni di euro. Pertanto si registra un saldo incrementale nel contratto pari a circa 13.259 milioni di euro.

“Purtroppo -sottolinea il rappresentante politico foggiano- nella tabella A (Portafoglio investimenti in corso e programmatici, che presenta gli interventi secondo il loro stato attuativo e finanziario articolato in cinque classi (programmi pluriennali di intervento; interventi in esecuzione; interventi prioritari; interventi in progettazione; interventi in programma) (pagg. 31-102) non vi è nessun riferimento, implicito o esplicito, al progetto di Hub intermodale con la 2^ stazione sulla rete Ten-T e dei relativi interventi di sistema approvato dal Comune, con la Delibera n. 13 del 16 marzo 2017, e dalla Provincia di Foggia, con la Delibera n. 11 del 13 aprile 2018 la cui realizzazione porterebbe in tempi brevi, con un alto rapporto Benefici/Costi per oltre 4,5 milioni di residenti e per gli altri fruitori derivanti dai differenti flussi di mobilità, una riduzione degli attuali tempi di percorrenza sulla trasversale appenninica, che collega la Puglia e parte della Basilicata con la Campania ed il Lazio e viceversa, di circa 10 minuti per i treni veloci e circa 15 minuti per Intercity e merci, rende concreta l’intermodalità e l’interazione tra Trasporto Pubblico Locale e lunga percorrenza“

Tale “dimenticanza” assume una rilevante contraddizione se rapportata agli incontri espletati nei mesi scorsi in Regione Puglia ed al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e alla necessità ineludibile di proficuo e corretto utilizzo delle risorse pubbliche in investimenti con evidenti ritorni sia per i cittadini che per il sistema produttivo.

“Dopo la Conferenza stampa del 02 ottobre -afferma Cataneo– dove questa situazione di stallo è stata denunciata ancora una volta, sono evidentemente senza riscontro finora, su questa specifica progettualità, le affermazioni espresse l’8 settembre a Bari sul grande piano delle infrastrutture e la realizzazione dell’alta velocità dall’attuale Presidente del Consiglio. ‘Sono le priorità dell’esecutivo soprattutto qui al Sud e in Puglia’, aveva spiegato il premier Conte, raccogliendo applausi e consensi corali, che proseguendo nel suo intervento in merito aveva affermato: “Le infrastrutture in questi anni sono state pesantemente penalizzate. Dall’ammodernamento e dalla revisione del sistema delle concessioni otterremo la valorizzazione delle opere pubbliche e il favore del partenariato. Ma non si può lucrare sui beni pubblici a spese dell’intera politica“. E’ l’ora di comprendere se veramente – conclude il consigliere comunale e provinciale di Foggia – vi è un cambiamento concreto da parte dei nostri rappresentanti al Governo ed in Parlamento quando si discute di progetti e non si stanziano risorse come per quello dell’Hub intermodale a Foggia che, negli obiettivi, nei tempi e nei costi, siano veramente utili a migliorare la qualità quotidiana della vita dei cittadini e dell’ambiente, e diano maggiore competitività e pari opportunità alle imprese che operano al Sud. Per tale finalità auspico un intervento corale dei soggetti istituzionali del territorio per apportare già nelle due Commissioni una modifica inclusiva della progettualità predetta con le risorse relative, in modo esplicito, nel documento in esame e dichiaro la mia totale disponibilità per gli aspetti informativi e motivazionali al riguardo soprattutto ai parlamentari eletti nel territorio ed ai loro collaboratori”.

 

Assunzioni obbligatorie, Cataneo: “Solo dagli OO.RR. un passo in avanti”.

FONTE: QUOTIDIANO DI FOGGIA 20/07/2018.

https://quotidianodifoggia.it/assunzioni-obbligatorie-cataneo-solo-dagli-oo-rr-un-passo-in-avanti/

“E’ stato compiuto un ulteriore positivo passo in avanti con la pubblicazione della Delibera 489 del 29.06.2018 con la quale sono stati posti a concorso, per titoli ed esami, 48 dei 67 posti scoperti presso il Policlinico di Foggia, inoltre con la Deliberazione n. 378 dell’11 maggio u.s., a firma del Direttore Generale degli OO.RR, si è integrato il piano di fabbisogno nel senso in cui si portano da 1 a 5 le unità da reclutare ai sensi dell’art. 18 L. 68/99 e si aggiorna la precedente DDG n. 22 che prevedeva l’assunzione di 67 unità per l’art. 1. Pertanto le assunzioni obbligatorie previste in applicazione della normativa, a meno di errori miei di valutazione –dichiara il consigliere comunale e provinciale di Foggia Pasquale Cataneo che segue da tempo questa rilevante questione legata al diritto al lavoro degli appartenenti alle categorie protette in Capitanata-, sono complessivamente 72 (67+5).”Dall’inizio di quest’anno in questa materia vige la disciplina sull’assunzione dei disabili (collocamento obbligatorio) del Jobs act, dopo il Milleproroghe 2017. La novellata normativa disciplina per gli enti/aziende pubblici e/o privati prevede che tutti soggetti giuridici (quindi oltre alle aziende pubbliche e/o private anche le onlus, i partiti politici, i sindacati, ecc.) con almeno 15 e fino a 35 dipendenti, dal primo gennaio del corrente anno, devono ottemperare con una assunzione obbligatoria entro il 60 giorni dal raggiungimento delle soglia, mentre per quelli da 36 ai 50 dipendenti la quota è di due disabili; oltre i 50 dipendenti, si devono riservare almeno il 7% ai disabili. In caso di mancata adempienza il D. Lgs. n. 185/2016 ha innalzato le sanzioni amministrative: 635 euro per il mancato invio del prospetto informativo; 31 euro per ogni giorno ulteriore di ritardo;per ogni disabile non impiegato, dal 61° giorno da cui è scattato l’obbligo, da 62,77 euro si è passati a 153,20 euro per ogni giorno in cui l’obbligo non viene assolto. “Purtroppo ad oggi l’esempio del Policlinico di Foggia, che ha avviato le procedure, non è stato seguito dagli altri Enti/Aziende pubbliche, che hanno oltre 130 posti scoperti, e dagli Enti/Aziende private che ne hanno oltre 150 di posizioni da coprire sia per l’art. 1 e sia per l’art. 18. -afferma il rappresentante politico a palazzo Dogana Pasquale Cataneo, da poco eletto quale componente della Commissione Salute della Provincia di Foggia- in merito ritengo che sia opportuna e necessaria un’azione al riguardo di tutta la classe politica, soprattutto quella regionale e parlamentare che, a Bari e Roma discute di reddito di dignità ma che nel territorio ed in Capitanata soprattutto, al momento, non si interessa di dare dignita’ a chi ha diritto per legge ad essere assunto, per dare concreta attuazione ai desideri legittimi di quanti aspettano da tempo, a pieno titolo ed unitamente alle proprie famiglie, ad essere inseriti nel mondo del lavoro in Capitanata”. “Nel contempo ritengo utile e necessario -conclude il consigliere Cataneo- che vengano definiti identici percorsi anche per le circa 280 residue scoperture di Enti/aziende pubbliche (ad esempio la ASL) e private fornendo cosi un maggior e più ampio riscontro al diritto al lavoro di queste categorie, alle previsioni di legge ed evitando così le consistenti e maggiorate sanzioni pecuniarie, previste in caso di mancato assolvimento dell’obbligo, che produrrebbero maggiori oneri alla collettività, nel caso delle aziende pubbliche, e maggiori oneri per i bilanci delle aziende private. Pertanto nel denunciare questo stallo esorto tutte le parti in causa a procedere speditamente nella direzione tracciata dalla Convenzione sottoscritta il 12 aprile u.s. tra Provincia di Foggia e Azienda Ospedaliera Universitaria Ospedali Riuniti di Foggia.”

Chiusura galleria Monte Saraceno: “Al più presto un incontro coi vertici ANAS e MIT”. L’ente Provincia si mobilita.

FONTE:L’IMMEDIATO 25/05/2018.

https://www.immediato.net/2018/05/25/chiusura-galleria-monte-saraceno-al-piu-presto-un-incontro-coi-vertici-anas-mit-lente-provincia-si-mobilita/

 

Il Consigliere Provinciale, Pasquale Cataneo, che ha integrato e firmato l’odg approvato dal Comune di Foggia, atto a scongiurare la richiesta di chiusura parziale della galleria “Monte Saraceno” ubicata sulla strada statale 89 (alle porte di Mattinata), interviene sull’argomento ed afferma: “È mio auspicio che si giunga al più presto ad un incontro con i vertici di ANAS e MIT (Ministero Infrastrutture e Trasporti) in modo tale da rappresentare le problematiche della questione, gli interessi dei cittadini e dei settori produttivi interessati. Sarebbe altresì utile, nel contempo, effettuare  una ricognizione complessiva sugli altri interventi infrastrutturali riguardanti l’intera Capitanata e previsti dagli strumenti di programmazione in essere a causa di ritardi appuntati, pur in presenza di progetti esecutivi e risorse economiche individuate, per la loro definizione e la relativa apertura dei cantieri. Sono convinto che la rappresentanza politica di Capitanata debba fare un salto di qualità non rincorrendo le questioni ma sapendole affrontare, per tempo ed in modo coeso, con una visione progettuale integrata e con le dovute simmetrie, con le istituzioni e le parti sociali e datoriali”.

Sensibili alla problematica a Palazzo Dogana, il Vice Presidente, Rosario Cusmai dichiara: “Sicuramente dobbiamo essere tutti impegnati ad un dialogo costruttivo con Anas e Mit per scongiurare il prolungamento della chiusura parziale della Galleria di Monte Saraceno proprio durante il periodo estivo. Il Presidente Miglio si è già attivato in tal senso per incontrare i vertici dell’Anas. Mi preme sottolineare che se vogliamo incrementare ulteriormente i flussi turistici in Capitanata, dobbiamo disporre di infrastrutture efficienti”.

CATANEO ,Hub intermodale di Area Vasta a Foggia: anche il consiglio provinciale approva la mozione.

FONTE: MANFREDONIA NEWS 17/04/2018.

https://www.manfredonianews.it/2018/04/17/hub-intermodale-di-area-vasta-a-foggia-anche-il-consiglio-provinciale-approva-la-mozione/

La proposta, antitesi del cd foggianesimo, prevede una consistente riduzione degli attuali tempi di percorrenza ferroviaria per le relazioni dalla Puglia e parte della Basilicata verso Campania e Lazio.

È stata approvata a Palazzo Dogana dal Consiglio provinciale di Foggia, lo scorso 13 aprile, dopo oltre un anno dalla presentazione, con un solo astenuto, la mozione sull’integrazione delle reti di trasporto in hub intermodale dell’Area vasta di Capitanata a Foggia presentata dal consigliere Pasquale Cataneo. Con la definizione dell’atto viene ritenuto utile l’HUB intermodale a Foggia, secondo la visione sistemica integrata, per la collocazione logistica e territoriale, quale ambito infrastrutturale organizzato e strutturato atto a favorire, con tempi ridotti, la mobilità sostenibile di persone non solo dell’Area vasta di Capitanata ma dell’intera Puglia e di gran parte della Basilicata.

Nel ringraziare i colleghi del Consiglio provinciale, che hanno condiviso l’impostazione complessiva della mozione, esprimo soddisfazione in quanto anche a livello provinciale si è ritenuta efficace la proposta di revisione progettuale sistemica che –afferma Cataneo, muovendosi nell’ottica delle linee guida, degli obiettivi e dei target previsti dagli Allegati del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti (MIT) ai Documenti Economici Finanziari 2016-2017 del governo nazionalesi pone l’obiettivo di massimizzare l’accessibilità territoriale dell’intera Capitanata alla Rete TEN-T e alle infrastrutture puntuali inclusa quella dell’Aeroporto Gino Lisa, con funzioni commerciali e anche di Protezione Civile, in un hub intermodale passeggeri a Foggia, dove convergono le reti ferroviarie (SNIT 1° e 2° livello) e delle altre modalità di trasporto, attraverso l’interscambio per la popolazione residente e gli altri fruitori provenienti dai flussi di mobilità per esempio da e per i principali comprensori turistici, di servizi e/o industriali.”

La proposta di integrazione modale e gli interventi di sistema previsti, approvata lo scorso anno dal Consiglio comunale di Foggia, rende ancor più proficui gli investimenti, già effettuati ed in via di realizzazione ad esempio sulla linea Foggia-Potenza, connette le varie reti di trasporto, promuove il maggior utilizzo del trasporto collettivo prevedendo tra i benefici, con la realizzazione dell’Hub intermodale nel capoluogo foggiano e gli interventi di sistema correlati, la riduzione degli tempi attuali di percorrenza ferroviaria di circa 10 minuti, per i treni Frecciargento, e di circa 15 minuti per i treni Intercity, per tutti i collegamenti dall’intera Puglia (e parte della Basilicata) per BN-CE-Napoli/Roma e viceversa. I costi economici sono molto contenuti (soprattutto se rapportati ad altri già programmati ma non ancora effettuati), i benefici elevati ed estesi ad un numero elevatissimo di potenziali fruitori (solo per la popolazione residente oltre 4,5 milioni di abitanti della Capitanata -Tavoliere, Gargano e Monti Dauni-, del resto della Puglia e di parte della Basilicata), i tempi di realizzazione molto brevi rispetto ad altri interventi pianificati.

“Tutto ciò rappresenta concretamente l’antitesi del cd foggianesimo in quanto seppur realizzato in Capitanata coinvolge positivamente tutti i fruitori che adoperano tali servizi di trasporto – sottolinea il consigliere provinciale e comunale di Foggia, e prevederà l’inclusione di questa visione, attraverso la funzione fondamentale di pianificazione dei servizi di trasporto in ambito provinciale, nell’aggiornamento del Piano di Bacino del Trasporto Pubblico Locale dell’Area Vasta di Capitanata che, correlata a quella prevista dai Piani Urbani di Mobilità Sostenibile (PUMS) in ambito comunale, permetterà di attuare al meglio servizi per una migliore mobilità per tutti i cittadini e per il sistema produttivo. Auspico che –conclude Cataneo– in tempi brevi il Presidente Miglio, secondo quanto previsto dalla mozione, attivi subito il coinvolgimento dell’Assemblea dei Sindaci e, successivamente, il confronto istituzionale a livello interprovinciale e regionale, in attesa che, definite le questioni nazionali relative al Governo del Paese, si giunga alla ripresa del confronto ministeriale con il MIT, già avviato nell’incontro del 12.07.2017. con una sintesi condivisa con gli stakeholder per conseguire un maggior sviluppo territoriale anche grazie ad una mobilità per persone e merci, sostenibile, integrata e inclusiva.”

Provincia, lunedi Consiglio su bilancio e hub intermodale. Cataneo: “Era ora”.

FONTE: IN TV DEL 07/07/2017

http://www.intvfg.it/2017/07/07/provincia-lunedi-consiglio-su-bilancio-e-hub-intermodale-cataneo-era-ora/

Lunedì prossimo il bilancio arriva in consiglio provinciale. Era ora!”. Lo sfogo di Pasquale Cataneo, capogruppo di Forza Italia in Consiglio che commenta la convocazione del consiglio provinciale da parte del presidente, Francesco Miglio, dopo una lunga serie di rinvii. Nella riunione di consiglio di lunedì approda anche la mozione sull’hub intermodale e rete TEN T, di cui è primo firmatario lo stesso capogruppo di Forza Italia. La mozione, proposta all’attenzione del consiglio comunale da ben diciotto consiglieri e votata all’unanimità, è stata portata all’attenzione del Consiglio provinciale lo scorso marzo.

Sarà utile assumere una determinazione al riguardo sulla visione di sistema intermodale con un Hub a Foggia a servizio e supporto della migliore accessibilità territoriale dell’area vasta di Capitanata e, ad esempio con una seconda stazione sulla rete TEN-T, per includere altre aree come la BAT o il nord della Basilicata integrazione afferma Cataneo – anche perché sembra sia prevista per il 14 luglio una possibile convocazione del Ministro Del Rio, a Roma, del tavolo interistituzionale chiesto dal Comune di Foggia e , successivamente, da partenariato socio-economico ed istituzionale, sul sistema integrato della mobilità e l’hub intermodale.”

Cataneo e Di Mauro strigliano l’ente Provincia: “Torni a dare risposte al territorio”.

FONTE L’IMMEDIATO 09/05/2017

https://www.immediato.net/2017/05/09/cataneo-e-di-mauro-strigliano-lente-provincia-torni-a-dare-risposte-al-territorio/

“La Provincia deve tornare ad essere operativa. I ritardi accumulati negli ultimi sei mesi rischiano di compromettere anche la programmazione strategica” Così Pasquale Cataneo, consigliere provinciale e capogruppo di Forza Italia alla Provincia nel corso della conferenza stampa tenutasi questa mattina nella sala della Ruota di Palazzo Dogana, cui ha partecipato il coordinatore provinciale del partito, Raffaele Di Mauro. L’incontro con la stampa è stato convocato per fare un’analisi della situazione amministrativa e politica dell’ente che, nonostante le oggettive difficoltà originate dalla riforma Del Rio, conserva funzioni e competenze in settori determinanti per il territorio: dalla viabilità alle infrastrutture, dal lavoro, dalla mobilità lunga. Sotto accusa i numerosi e notevoli ritardi accumulati dall’ente nella convocazione dei consigli chiamati a decidere su progetti fondamentali per i cittadini: mobilità lunga (hub intermodale di Area Vasta, aeroporto Gino Lisa); infrastrutture e lavori pubblici (viabilità interna e scuole); occupazione (assunzione disabili) e attuazione di quanto previsto dal Patto per la Puglia. Tutti progetti e programmi, fermi al palo e con il rischio di perdere i finanziamenti.

“La Provincia ha accumulato una serie di ritardi – ha detto Cataneo – prima con il referendum costituzionale, poi con le elezioni provinciali, in seguito con le primarie ma, ora non è più possibile attendere. La mozione dell’hub intermodale, approvata dal consiglio comunale di Foggia, e da me riproposta alla Provincia, il 2 marzo, è ferma. E se sarà tagliata fuori dalla programmazione strategica sapremo dove cercare i colpevoli”, ha sottolineato il capogruppo di Forza Italia. “La mozione sull’hub intermodale, discussa ed approvata all’unanimità dal consiglio comunale di Foggia, è stata al centro di un primo incontro con la Regione chiesto dal Comune. Ora siamo in attesa della convocazione da parte del Ministero delle infrastrutture. In Provincia, invece, siamo all’anno zero”, ha aggiunto Cataneo. Per Forza Italia sarà necessario un intervento politico in vista del nuovo orario dei treni. Non è escluso, infatti, che il calendario estivo contempli ancheil treno no stop Bari – Roma chiesto dal sindaco di Bari, De Caro.

“Il tema della mobilità, l’hub intermodale cavallo di battaglia del consigliere Cataneo, ha trovato ampia sponda nel partito – ha detto Raffaele Di Mauro – e l’interazione che stiamo mettendo in atto, a tutti i livelli, potrà avvantaggiare il territorio. Tutte le istanze che arrivano dalla Capitanata – ha assicurato il coordinatore provinciale di Forza Italia – approderanno in seno all’assemblea che si svolgerà a Brindisi, il prossimo 19 giugno, alla presenza di parlamentari europei e dello stesso presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani. Per la conferenza stampa, abbiamo scelto il 9 maggio, la giornata dedicata alla Festa dell’Europa – ha concluso Di Mauro – perché i temi sul tavolo sono strettamente legati agli obiettivi perseguiti e alle politiche attuate dall’Unione Europea”Determinante, infatti, in una visione di Area Vasta è la mobilità breve, quella interna, indispensabile per comunicazioni veloci e sostenibili, e dunque legata strettamente alla proposta di hub intermodale e rete TEN-T, la rete di trasporto transeuropea definita dal regolamento comunitario che si basa sui corridoi intermodali, la nuova Stazione Alta Capacità /Alta Velocità a Foggia, il nodo intermodale, il progetto del treno-tram, l’aeroporto Gino Lisa.

“Ma la Provincia anche in questo caso è ferma – ha sottolineato Cataneo. Fermi sono i progetti per la viabilità dei Monti Dauni e per i quali ci sono ben 45 mln di euro (15 di Aree Interene e 30 del Patto per la Puglia). Quel che chiediamo, in questo caso, è l’approvazione della programmazione, presentata dai sindaci e, soprattutto, interventi anche per la mitigazione del rischio idrogeologico, causa prima delle cattive condizioni in cui versa la viabilità”. Sul tavolo, anche gli interventi per la messa in sicurezza delle scuole della Provincia, e l’occupazione dei diversamente abili. “Per le scuole chiediamo una programmazione attenta alla messa in sicurezza sismica di tutte le strutture – ha aggiunto Cataneo. Mentre per l’occupazione dei diversamente abili, chiediamo un costante e continuo aggiornamento degli elenchi di enti ed aziende pubbliche e private, che hanno necessità di assumere attingendo ad elenchi specifici (disabili e di categorie protette) come previsto dalla Legge 68/99”. Per Cataneo e Di Mauro è necessario un cambio di visione e di strategia nella gestione dell’ente, possibile alla luce di risorse finanziarie che potrebbero arrivare proprio dallo Stato. Secondo un report consegnato dall’UPI in audizione alle commissioni bilancio di Camera e Senato, con l’entrata in vigore della Riforma del Rio, lo Stato trattiene, dalle sole Province ben 2 miliardi di euro (circa 450 mln per ogni Provincia).  “Il nostro è un appello alla politica di Palazzo Dogana affinché torni ad operare. Oggi – ha concluso Cataneo – quel che chiediamo è la convocazione, urgente, di consigli per discutere e votare i progetti necessari al territorio”.