FONTE L’IMMEDIATO 02/10/2018
I temi della loro conferenza stampa ancora una volta quelli della mobilità, con la mancata attuazione di due delibere comunali, una del marzo del 2017 e l’altra dell’aprile 2018.
Nuova conferenza stampa di pezzi di minoranza del Comune di Foggia, composti da Pasquale Cataneo, Vincenzo Rizzi e Marcello Sciagura e il capogruppo del Pd Augusto Marasco. I temi ancora una volta quelli della mobilità, con la mancata attuazione di due delibere comunali, una del marzo del 2017 e l’altra dell’aprile 2018. A distanza di circa un anno e mezzo dall’approvazione degli atti di orientamento, gli indirizzi politici non sono stati ancora realizzati, denunciano gli eletti. Così come non hanno ancora preso corpo parte degli investimenti infrastrutturali previsti per la Capitanata. Dal treno tram con inserimento funzionale nell’hub intermodale alla piattaforma logistica Asi-Incoronata. Senza contare l’eterna discussione sulla seconda stazione ferroviaria. O la presenza sulla linea adriatica di un tratto a binario unico tra Lesina e Termoli.
Gli eletti ritengono che sia necessario dare attuazione agli indirizzi e aprire “immediatamente un confronto in Regione Puglia e Ministero”, alla luce dei nuovi interlocutori ministeriali e aziendali. “Dobbiamo avere una posizione quanto più condivisa a livello territoriale per gli effetti positivi per oltre 4,5 milioni di residenti non solo in Capitanata ma nell’intera Puglia e parte della Basilicata, oltre alla maggiore competitività con tempi e offerta migliori rispetto ad oggi, in tutte le relazione da e per Roma/Napoli con gli interventi previsti che hanno un rapporto benefici/costi estremamente positivi se comparati ad altri interventi simili”, hanno osservato all’unisono Cataneo e Marasco.
L’arretratezza del territorio dauno, hanno ricordato i consiglieri, è stata certificata anche dal premier Giuseppe Conte, quando nell’inaugurare la scorsa Fiera del Levante ha sottolineato che le linee ferroviarie pugliesi e in particolare quella della Capitanata erano obsolete e assai in ritardo rispetto al resto del Paese.
“C’erano degli impegni sia in Comune sia in Provincia, per una valutazione di sistema. La Seconda stazione con l’eliminazione del passaggio a livello insieme alla piattaforma logistica integrata creerebbero un riverbero importante, con un minor tempo di percorrenza, di 10 minuti e 15 minuti. L’urgenza di discutere sta nel fatto di dover dare attuazione agli indirizzi per rilanciare e attuare le due delibere con un progetto”.
Cataneo, gli indipendenti e Marasco si faranno portavoce di queste istanze con i parlamentari pentastellati in modo che tali problematiche siano portate con chiarezza e tempismo al Ministro Danilo Toninelli.